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Eventi | 10 agosto 2018, 10:00

Quando il Vate D’annunziò pensò di bombardare il Devachan...

La bella Mostra a Santa tecla di Sanremo, da visitare per scoprire la città!

Quando il Vate D’annunziò pensò di bombardare il Devachan...

Il Castello Devachan è ricordato per aver ospitato nei giorni 19 e 20 aprile del 1920 la riunione delle potenze alleate convocata per definire le linee programmatiche della futura spartizione del territorio occupato sino ad allora dall’Impero Ottomano.

Al convegno parteciparono il premier inglese Lloyd George, il ministro francese Alexandre Mitterand, i rappresentanti di Giappone, Grecia, Belgio insieme all’ambasciatore statunitense Johnson Underwood, in qualità di algido e disinteressato osservatore.

Il convegno fu presieduto dal primo ministro italiano Francesco Saverio Nitti, accompagnato dal caporettiano Generale Pietro Badoglio e dal Ministro degli Esteri pro tempore.

In quei giorni vennero tracciati i nuovi confini delle nazioni del Medio Oriente, e si stabilirono, proclamandolo a gran voce,“nell’interesse delle popolazioni locali”. 

Nella realtà, Francia ed Inghilterra si divisero “biequamente” i protettorati e le influenze sui territori della Siria, Palestina, Libano, l’attuale Turchia, Iran e Iraq.

Ma accadde anche un’altra vicenda, dai contorni tragicomici che vide come protagonista uno dei maggiori letterati dell’epoca mentre stava impegnando il proprio smisurato Ego nell’impresa fiumana.

I partecipanti al convegno, probabilmente, non furono messi al corrente della minaccia lanciata loro da Gabriele D’Annunzio, al quale era stato toccato più di un nervo scoperto: quello politico e quello del pignoramento per morosità di una villa a Firenze, testimoniato dalla massa di oggetti d’arredamento e del monumentale cancello portato a Sanremo dall’acquirente Lord Mexborough, il primo proprietario e costruttore dell’esotico Castello Devachan.

Quasi tutto il contenuto della grande villa, oggi divenuta condominio di lusso, è scomparso: come la prestigiosa porta lavorata a martello che riproduceva il Paradiso indiano in modo talmente mirabile da conferirle un alto valore artistico e commerciale.

Invece,  il monumentale cancello in ferro battuto in stile fiorentino svolge ancora oggi le sue funzioni, ma cigola in un’altra residenza della città, dalle parti di San Bartolomeo.

Restano a commemorare l’amena vicenda una copia del volantino pubblicato sulle pagine di Internet, qualche ritaglio di giornale e la riproposizione del vecchio detto latino aggiornato: “Volantina volant”.

 

- Programma di oggi:

- Ingresso libero orario 17- 23.

Chiusura settimanale: il Lunedì

 

 La Mostra proposta dal Club per l’Unesco di Sanremo  “Sanremo e l’Europa: l’immagine della città tra Otto e Novecento” che si svolge a Santa Tecla segna una media di 300 visitatori al giorno, La manifestazione resterà aperta sino al 9 settembre, e si avvale del Patrocinio del Polo Museale Ligure, del contributo del Comune di Sanremo, del prezioso aiuto degli Sponsor  Banca di Caraglio, COOP Liguria, C.N.A. Imperia, UNOGAS e Impresa Marino Sanremo.

 

 

 

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