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Politica | 10 febbraio 2018, 17:04

Il Casinò di Sanremo, con il cons. Olmo Romeo entra per la prima volta in Eca, European Casinò Association

Si è riunita a Londra l’Assemblea di Eca. Il Cons. del Casinò di Sanremo, Olmo Romeo, ha rappresentato Federgioco e i Casinò Italiani in qualità di Vicepresidente

Il Casinò di Sanremo, con il cons. Olmo Romeo entra per la prima volta in Eca, European Casinò Association

Per la prima volta il Casinò di Sanremo è rappresentato nell’European Casinò Association, l’Associazione europea dei Casinò. Il Consigliere del Cda della Casa da Gioco sanremese, Olmo Romeo, nominato nuovo rappresentate di Federgioco all’interno di European Casino Association (ECA), ha partecipato alla prima riunione dell’Assemblea del 2018.

«Eca è stata un'ottima esperienza, soprattutto per la possibilità di confronto con nazioni diverse, ma che hanno problematiche comuni (antiriciclaggio, normative europee, gioco diffuso al di fuori dei casinò e online)», sottolinea Olmo Romeo, vice presidente di Federgioco e consigliere del Cda del Casinò di Sanremo, partecipando a Londra nell'assemblea dell'European Casino Assocition, delegato delle Case da gioco tricolori.

«Questo incarico rappresenterà un nuovo motivo di costruttivo confronto a livello europeo e per questo ringrazio il Consiglio Direttivo di Federgioco della fiducia accordatasottolinea Olmo Romeo -. Per la prima volta Sanremo partecipa a questo determinante organismo, centrale nel mondo del gaming dei casinò europei. Confrontarsi all'interno di Eca con 27 nazioni è un privilegio non scontato. Il nuovo ingresso, poi, di Sbm di Montecarlo è stato un ulteriore stimolo per confrontarmi con il suo general manager e cercare di trovare punti di contatto, superando il concetto di frontiere, parlando di territorio. Bisogna fare gruppo, pur mantenendo le proprie identità».

Il Cons. Romeo si è soffermato sulle problematiche del settore che necessitano di interventi globali: «Sono molte le tematiche inerenti l’industria delle case da gioco, di cui si occupa l’Eca, costruendo una visione organica del mercato a livello internazionale. Federgioco deve confrontarsi sempre di più tra associati: su tematiche importanti, come il contratto collettivo di lavoro, dovremmo trovare uniformità, superando le continue trattative. L’individualità delle aziende poteva essere un valore in passato, ma nel mercato attuale può risultare uno svantaggio.La coralità delle azioni e della progettualità diventano in un mercato globalizzato premianti. La mia azione all'interno della federazione sarà sempre più orientata a portare dialogo e confronto tra le quattro case da gioco per trovare soluzioni comuni. Mi preme dire che il primo passo per aiutare i Casinò italiani è quello di controllare il gioco diffuso e incontrollato sui territori. In tale direzione andava il documento approvato in Conferenza unificata Stato, Regioni ed enti locali, che considero un punto di partenza, su cui lavorare e intervenire con successivi provvedimenti. Dovremmo cercare di dare, quindi, una risposta coordinata e forte a un problema che sta crescendo, come il gioco d'azzardo patologico. Su questa linea Federgioco ha organizzato due eventi nel 2017, coordinati dal Casinò di Sanremo e il 2018 vedrà parte attiva quello di Venezia».

Conclude Romeo: «Questo incarico premia anche il Casinò di Sanremo che da 5 anni chiude in utile il suo bilancio, presentando una situazione patrimoniale e finanziaria in costante equilibrio, nonostante gli investimenti effettuati. La nostra Azienda risulta solida, messa in sicurezza e dotata delle risorse per attuare gli investimenti che necessitano al suo ulteriore sviluppo. Il tutto ha permesso al casinò di tornare a essere volano turistico per tutto il territorio. Beneficio non solo in termini di clientela, ma di ricchezza per la città. Portiamo la nostra esperienza in Europa, guardando con grande attenzione alle criticità del settore, che non ha ancora superato le tensioni di un mercato sempre in evoluzione, dove la crescita tanto auspicata dipende da molti fattori: dalla normativa degli stati membri, dal rilascio di nuove licenze e nuovi prodotti, nonché dal contrasto alle attività che offrono servizi di gioco non autorizzato. La sfida è promuovere il gioco responsabile, come forma di intrattenimento controllato e trasparente, riuscire a l’implementare gli standard tecnologici e di sicurezza, per una migliore protezione dei consumatori».

Prima del sanremese Olmo Romeo, l’italia è stata rappresentata solo una volta da Carlo Pagan, espressione del Casinò di Campione.

Eca, l’European Casinó Association, è l’organizzazione internazionale, che affronta e promuove questioni relative alle Case da Gioco. Fondata nei primi anni ‘90 con il nome di European Casinó Forum, l’Eca è cresciuta negli anni e oggi comprende, come membri, 27 Stati Europei, tra cui anche la Svizzera. E’ presieduta da Per Jaldung , che rappresenta il Casinò Cosmopol Svedese. 

C.S.

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