ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Eventi

Eventi | 10 agosto 2017, 16:11

Dolcedo: domenica scorsa in frazione Bellissimi la premiazione del concorso di poesia dialettale

Il tema di quest’anno era: “E nòsce fèšte”. Le poesie sono arrivate da tutta la Liguria e sono 22 gli autori che hanno presentato 26 elaborati.

Dolcedo: domenica scorsa in frazione Bellissimi la premiazione del concorso di poesia dialettale

Domenica scorsa dalle 15.30 sulla piazzetta della chiesa di Bellissimi si è svolta la cerimonia di premiazione del Concorso di poesia dialettale 'Bellissimi Versi 2017', giunto all’ottava edizione. Il tema di quest’anno era: “E nòsce fèšte”. Le poesie sono arrivate da tutta la Liguria e sono 22 gli autori che hanno presentato 26 elaborati.

Le poesie premiate sono state lette dagli stessi autori e la lettura è stata alternata da brani  musicali eseguiti dal chitarrista Giulio Ravazzi. I componimenti, scritti nel variegato mondo della lingua ligure, sono stati giudicati da una giuria ufficiale di esperti composta da cinque giurati:  Gosio Vivian, Rosafio Gabriella, Amoretti Roberto, Rebuttato Diego e Trincheri Natale Giovanni (Natalìn) Presidente e Segretario.

Inoltre un premio è stato assegnato con i voti di una variegata giuria popolare dopo aver ascoltato la lettura delle poesie partecipanti ed espresso il suo giudizio nella serata di mercoledì 2 agosto. Un sentito ringraziamento al Comune di Dolcedo per il patrocinio concesso e agli sponsor Frantoio Ghiglione (che nella persona di Annamaria Ghiglione ha partecipato alla consegna dei premi), Fratelli Carli, Blumen Riviera e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori). Sotto la graduatoria ed i titoli delle opere premiate.

Premio giuria popolare a “Pa’a fèsta da Mōie” di Tommasino Lupi in dialetto di Dolcedo;
Poesia prima classificata: “U balùn de papé”  di Franco Bianchi in dialetto dianese;
Poesia seconda classificata: “Festa cumandà” di Mario Calvini in dialetto sanremascu
Poesia terza classificata: “U nu gh’è festa sènsa a banda” di Giordano Riccardo in dialetto “prebenollu o prebünéncu”;
Poesia quarta classificata: “U scunfögu de San Giuani” di Rinaldo Negri in dialetto carpasino.

Alla premiazione è intervenuta Pierangela Fierro, consigliere di minoranza del Comune di Dolcedo che, dopo avere elogiato l’operato dell’Associazione “Amici di Bellissimi” per quanto fa per la salvaguardia delle tradizioni e del territorio, ha fatto alcune considerazioni sulla poesia dialettale, sintetizzate in queste frasi: “Viene spontaneo chiedersi che senso può avere scrivere in dialetto, comporre poesie in dialetto? Intanto scrivere in versi fa bene al cuore, allo spirito, perché è un momento artistico. Scrivere in dialetto, poi,  avvicina l’autore alle sue radici, alla sua cultura più elementare, che pare così lontana, ma solo 50 anni fa tutti parlavano in dialetto e l’italiano era quasi riservato ai dotti ed a coloro che potevano concedersi il lusso di studiare. Forse parrebbe un  ritorno al passato,  un momento di malinconia, che pervade spesso le poesie e ispira i poeti, ma al di là di questo c’è il voler riaffermare quello che siamo stati per tanti anni e vorremmo di nuovo essere:  persone che hanno delle certezze, delle aspirazioni, dei principi e un profondo legame con questa terra della quale gli abitanti avevano rispetto e dalla quale traevano sostentamento e vita”.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium