Dopo “Anime nella Pietra” ed “Ellisse-Storie di un mondo fuori fuoco”, lo scrittore matuziano Daniele Siri torna in libreria con un’avvincente storia di persone e territorio. Infatti, nella splendida cornice della Costa Azzurra si concentra una storia tesa tra due città di frontiera, Portbou e Ventimiglia, dove si incrociano le storie di personaggi molto diversi tra loro: un narcotrafficante di spicco; poliziotti infiltrati e di scorta; un uomo che torna dal mare e una donna che dipinge nel suo giardino sulla scogliera. Poi c’è Anita, che si ritroverà a radunarli intorno a un albero molto speciale, in una storia scandita da ritmo e suspance: per tutti loro il caso sembra farla da padrone, perché solo il lettore ha la visione completa della vicenda.
A una trama ricca si aggiunge il piacere di ritrovare i luoghi tipici dell’entroterra del confine intemelio, perché “Il sorriso del salice” ha partecipato al Concorso Letterario della città di Ventimiglia nel 2013 e l’ambientazione era un requisito del bando, prima di trovare un editore a Sanremo. Matteo Moraglia, fondatore di Leucotea Edizioni, si è lasciato convincere da questa fiction che supera i nostri confini a ponente: «La lettura è piacevole. Mi ha stupito il “raggio” del romanzo, che arriva in Sudamerica partendo dalla Liguria: personaggi molto diversi si ritrovano a condividere una trama coinvolgente, che sfiora temi fondamentali come la lealtà, il sacrificio per gli ideali e per gli affetti, le difficoltà di chi lavora onestamente e la delicatezza di certi rapporti familiari».
Leucotea sta partecipando al 30° Salone del Libro di Torino. Oltre a Daniele Siri, vengono proposti altri autori della provincia di Imperia: solo per citarne alcuni, Antonello Ascheri, “Le tasche bucate”; Lucia Morlino, “Il perdono dell’anima”; Melania d’Alessandro, “Sogni di carta”, “La città parallela” e “L’arte di scrivere”; Alessandro Troisi e Daniele Mansuino, “Leo, un breve percorso iniziatico”. E a proposito del Salone, Matteo Moraglia aggiunge:
«Ho la sensazione che sia un momento cruciale per la piccola editoria. Il mercato del libro sta cambiando e spero possa avvantaggiare chi promuove scrittori di talento che si stanno affermando: sono tanti e possono avere un loro pubblico, se bene indirizzati. Il Salone è un’occasione per consolidare questa realtà imprenditoriale».
Un impegno importante, che conferma l’alto profilo della gestione tutta sanremese di Leucotea Edizioni e dei suoi autori, ai quali auguriamo il meglio.