/ Politica

Politica | 07 maggio 2017, 20:05

Dopo i sondaggi dal Belgio la conferma arriva dagli exit poll francesi, Macron è il nuovo presidente transalpino

Secondo gli exit poll appena resi noti dalla televisione francese, il candidato del Movimento “En marche!” avrebbe ottenuto il 65,1% dei voti. La sua sfidante, la leader del Front National, Marine Le Pen si fermerebbe al 34,9%.

Dopo i sondaggi dal Belgio la conferma arriva dagli exit poll francesi, Macron è il nuovo presidente transalpino

Sarà Emmanuel Macron a succedere a François Holland alla Presidenza  della Repubblica francese. Secondo gli exit poll appena resi noti dalla televisione francese, il candidato del Movimento “En marche!” avrebbe ottenuto il 65,1% dei voti. La sua sfidante, la leader del Front National, Marine Le Pen si fermerebbe al 34,9%.

Un distacco ben più ampio di quello che i sondaggi della vigilia accreditavano a Macron. Il nuovo Presidente della Repubblica della Francia ha 39 anni, è nato ad Amiens, nel Nord della Francia, poco distante da Parigi, nel Dipartimento della Somme e nella Regione dell’ Hauts de France il 21 dicembre del 1977. Dopo gli studi superiori in un collegio retto dai gesuiti, si è laureato all’École Nationale d'Administration. Ispettore generale delle Finanze, lasciò l’incarico quando venne assunto dalla banca di affari Rothschild & Cie Banque. Dopo l’adesione al Partito Socialista Francese, collaborò con il neo presidente della Repubblica François Holland, prima come vice segretario generale della Presidenza della Repubblica e, dal 2014 al 2016, quale Ministro dell’Economia nel governo presieduto da Manuel Valls.

Nel 2015 esce dal Partito Socialista e, nel 2016, fonda  il Movimento “En Marche!” che si pone al centro della politica francese. Rifiuta di partecipare alle primarie socialiste in previsione delle elezioni presidenziali 2017 e annuncia la propria candidatura. Da quel momento è una continua ascesa, nei sondaggi e nel rapporto che riesce ad intessere con la Francia che vuole cambiare, senza avventure e senza mettere in discussione il proprio rapporto con l’Europa, soprattutto dopo l’uscita della Gran Bretagna dalla Comunità. La “buona stella” gli viene incontro nella primavera del 2017: i risultati delle primarie preannunciano il “suicidio” dei due maggiori partiti.

I socialisti candidano il “sognatore” e poco credibile Benoît Hamon e il centro destra un François Fillon colpito da continui scandali: Emmanuel Macron, giorno dopo giorno,  cresce nei sondaggi e, al primo turno delle presidenziali, il 23 aprile, giunge, a sorpresa, primo davanti a Marine Le Pen data in testa da alcune previsioni della vigilia. Da quel momento la campagna elettorale non gli ha più riservato difficoltà: quasi tutti i candidati al primo turno gli hanno dichiarato il proprio appoggio. Il faccia a faccia di mercoledì scorso, in televisione, con Marine Le Pen lo ha definitivamente consacrato, se non altro come Presidente di una Francia che, per dirla con il settimanale satirico Charlie Hebdo, si è trovata sull’orlo di un baratro o di un enorme buco nero, ma lo ha schivato.

Bonne chance, monsieur le Président!

Beppe Tassone

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium