“Ho conosciuto Iba nel 2002 ad una rassegna d'arte organizzata a Suvero nella Val di Vara. Io vivevo a Torino in quel momento e lui a Cantù. A Suvero lui esponeva i suoi quadri di sabbia ed io le mie ceramiche.
Il Comune di Sanremo, nell'estate del 2002, proponeva alcuni locali nella Pigna agli artisti, abbiamo fatto richiesta e ci è stato assegnato un locale in via Palma. Nello stesso tempo è iniziata la mia storia con Iba che si è trasferito a Sanremo con me. Lui diceva sempre che si trovava a Sanremo per colpa mia, amava Sanremo, amava suo figlio e amava la Pigna. Ha scelto di rimanere a Sanremo, perchè suo figlio, i suoi amici erano qua e alla Pigna aveva trovato una grande famiglia, amava Sanremo.
La nostra storia d'amore è durata qualche anno, abbiamo avuto un bellissimo bambino, Naby che ora ha 11 anni e frequenta la 1 media. Siamo stati una delle prime coppie miste a Sanremo, i primi tempi le persone ci guardavano in modo strano… ora è tutto diverso ma 13 anni fa non era usuale vedere una coppia mista, avevamo due culture diverse e non è stato facile in molti momenti riuscire ad accordarci.
In tutti questi anni, nonostante la separazione, siamo stati amici, chi conosceva Iba sapeva che non si poteva non essere amici con lui. Iba adorava suo figlio Naby e lo ha cresciuto veramente bene, insegnandoli dei principi importanti della vita. Sono veramente orgogliosa di aver avuto un figlio con Iba e in questi ultimi periodi l'ho ripetuto spesso anche a lui. Anche se ora Iba non è più con noi, la sua essenza continua e continuerà con Naby. Iba ad aprile ha saputo di essere gravemente malato, è stato operato al Santa Corona lo scorso maggio, ha effettuato delle cure, ha sempre saputo che per lui c'erano poche speranze, ma nonostante questo ha sempre accolto tutti con un sorriso e una buona parola. La mia famiglia, e tutti i suoi amici gli sono stati vicini in questo periodo.
Ringrazio veramente di cuore tutti gli amici di Iba che ora sono anche gli amici di Naby e della mia famiglia che ci hanno aiutato, ci dimostrato affetto, hanno riso con noi, e hanno trasformato questi mesi di dolore in un periodo di luce, di energia positiva, di amicizia. Ci lamentiamo sempre che il mondo è cambiato che siamo tutti soli e insensibili, in questi mesi ho capito che esiste ancora tanta tantissima umanità, tante persone che si sono alternate per cucinare per Iba, per fare le notti da lui, per fargli compagnia, portargli le brioche calde al mattino, bere un gotto di vino con lui, suonare e cantare per lui. Tantissime persone da tutta Italia mi stanno contattato per esprimere il loro dolore: Iba ha seminato amore in ogni luogo dove è stato e ha vissuto. Grazie Iba per tutto quello che ci hai insegnato!
Oltre agli amici, tante persone, dottori, volontari, infermiere ci hanno supportato. Ringrazio di cuore la Lilt di Sanremo in particolare il dott. Fausto Parigi e Renata Garello, il reparto di oncologia e radioterapia il Dott. Domenico Guarneri e Marco Bertocchi, il reparto di malattie infettive Dott. Giuseppe Ferrea, Dott.ssa Chiara Dentone e tutti i medici gli infermieri, gli operatori, il personale dell'ADI in particolare la fisioterapista Brunella Borioli, il reparto di chirurgia toracica del Santa Corona in particolare la Dott.ssa Paola Maineri, il dott. Ratto e il chirurgo vertebrale Dott. Tabasso, il reparto di terapia del dolore del Santa Corona in particolare la Dott.ssa Paola Cavagnaro, la cooperativa il quadrifoglio e Ray Dos Santos, l'angelo che ci ha aiutato ad accudire Iba in questi ultimi mesi”.
La salma di Iba ora è stata trasferita nella camera mortuaria dell'Ospedale di Sanremo, martedì alle 15.30 si farà il funerale di Iba al cimitero di Valle Armea
Manuela Sartore".
















