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Politica | 11 ottobre 2016, 07:14

Ragioni burocratiche: Carpasio e Montalto non potranno arrivare alla 'fusione' prima della primavera del 2018

Dopo il questionario che ha dato esiti positivi, serve un Referendum, per il quale ci vogliono 6 mesi. Poi arriverebbe un Commissario Prefettizio e, quindi, bisognerebbe trovata una data utile per le elezioni. Conti alla mano tra un anno e mezzo circa.

Ragioni burocratiche: Carpasio e Montalto non potranno arrivare alla 'fusione' prima della primavera del 2018

Non si potrà arrivare alla ‘fusione’ dei Comuni di Montalto e Carpasio, prima del 2018. La conferma arriva semplicemente dall’iter burocratico che servirà per giungere all’unione dei due piccoli centri della Valle Argentina.

In pratica, per poter unire Montalto e Carpasio, si dovrà forzatamente passare da un Referendum e, per indirlo servono circa 6 mesi. Se tutto andasse bene e l’iter partisse a novembre, quindi, non si sarebbe pronti per indirlo prima di aprile. Successivamente, se il Referendum desse esito positivo, si partirebbe con l’iter di ‘fusione’. Verrebbe inviato un Commissario Prefettizio, che coordinerebbe i due attuali Sindaci, in qualità di Consiglieri. Quindi si dovrà attendere la prima data utile per le elezioni e, visto che storicamente in Italia si vota in primavera, ecco che si arriverebbe ai primi mesi del 2018.

I due borghi, lo ricordiamo, avevano inviato nei mesi scorsi i questionari agli abitanti che hanno in parte risposto positivamente. Non si tratta di numeri eclatanti ma, tra i questionari ricevuti, la percentuale è stata favorevole al 75% per Montalto ed al 78% per Carpasio. Emerge comunque una certa indifferenza tra gli abitanti, che non sembra spaventare le amministrazioni, convinte che si tratti soltanto di un mancato interesse momentaneo ma non di un parere negativo non espresso.

Se questa fusione andasse in porto si tratterebbe del primo caso in Liguria. Infatti, al momento c'è un precedente negativo nello spezzino, dove due comuni hanno tentato questa strada ma in entrambi non è stato raggiunto il 'Sì', pertanto l'obiettivo non è stato raggiunto. Però questo dato non deve far scoraggiare perchè in altre Regioni invece la situazione è decisamente migliore. In tema c'è lo spauracchio del famigerato disegno di legge che vorrebbe eliminare dall'Italia tutti quei comuni che non raggiungono i 5mila abitanti. Se nascesse una legge del genere la Valle Argentina per come la conosciamo oggi, scomparirebbe. Tutti i Comuni molto probabilmente diventerebbero delle frazioni di Taggia.

La fusione serve a scongiurare questa eventualità, salvaguardando il nuovo comune che ne nascerebbe, anche se non in grado di raggiungere i 5mila abitanti. Infatti, se Montalto e Carpasio si unissero, ne nascerebbe un borgo di poco più di 500 abitanti, ma con notevoli vantaggi. Di natura economica sicuramente, visto che il nuovo comune avrebbe accesso ad un contributo fisso per 10 anni pari al 40% sui trasferimenti dello Stato nel 2010, che conti alla mano si tradurrebbe in circa 120mila euro annui, quindi 1milione e 200mila euro.

(Nelle foto l'ultima riunione, a luglio scorso, per la 'fusione' tra i due comuni)

Carlo Alessi

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