Gianni Calvi ricorda il sostituto procuratore Francesco Pescetto a 7 anni dalla sua scomparsa.
"Per chi, come me, ha avuto l'onore di conoscerlo resta l'indelebile ricordo. Il 19 settembre del 2009 partiva per il viaggio senza ritorno il Dott. Francesco Pescetto, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Sanremo. Ho lavorato sotto la sua direzione ai tempi dello scandalo dell'edilizia ad Ospedaletti e non scorderò mai la sua gentilezza; lui era il Magistrato, era il Capo, ma non ordinava mai: chiedeva sempre per favore e ringraziava. Se chiudo gli occhi lo vedo,piccoletto, ma era la prova che non serve essere alti per essere grandi! Da tempo avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento al cuore ma rimandava, c'era sempre qualche fascicolo da portare a termine e quindi il cuore poteva aspettare. Non aveva ancora 50 anni e il senso del dovere e l'attaccamento al lavoro l'hanno stroncato in un pomeriggio di settembre mentre si trovava nella sua auto parcheggiata sotto casa. Ricordo quando ricevette minacce di vile stampo mafioso, fu come se avessero minacciato mio fratello! A Francesco non saranno edificati monumenti e la Procura per la quale tanto si spendeva fino all'estremo sacrificio è stata chiusa ma il monumento dedicato a lui alberga nel mio cuore ed è più resistente nel granito. E ogni volta che passo in Viale Anselmi e guardo verso la finestra del suo ufficio lo saluto e spesso gli occhi mi diventano lucidi. Buon viaggio Francesco e da lassù ogni tanto dammi un'occhiata".
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