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Eventi | 30 luglio 2016, 15:23

Cervo: il teatro va in scena domani sera al Festival di Cervo con 'Maddalene', una pièce teatrale-musicale di Valter Malosti

Cervo: il teatro va in scena domani sera al Festival di Cervo con 'Maddalene', una pièce teatrale-musicale di Valter Malosti

Il borgo medievale accoglie anche quest'anno, in occasione del 53mo Festival di Musica da Camera di Cervo, Valter Malosti, regista, attore e artista visivo, dopo il successo dell'anno scorso ottenuto con "Giro di Vite", tratto da  Henry James. La rassegna, quest'anno, si arricchisce, di uno spettacolo un po’ fuori dalle righe: Maddalene, spettacolo teatrale-musicale, tratto dagli scritti di Giovanni Testori dedicati alla figura della Maddalena in pittura. In scena insieme a Valter Malosti, l’attrice Irene Ivaldi e il violoncellista Lamberto Curtoni.

Lo spettacolo andrà in scena, domenica sera alle ore 21.30, presso l’Oratorio di Santa Caterina.  

Abbiamo chiesto a Valter Malosti di raccontarci come sia nato il progetto di portare in scena le "Maddalene".

Come spiega Malosti nelle note di regia: "Si tratta di una singolare raccolta poetica, penetrante e istrionica, “come un sunto, strozzatissimo, di storia dell’arte”, ricorda Testori, che accompagna il cammino della Maddalena nei secoli: da Duccio a Masaccio, da Giotto a Cézanne, da Beato Angelico a Caravaggio, da Raffaello a Rubens, da Botticelli a Tiziano, da Grünewald a Bacon.

"Il tema della figura della Maddalena è stato da sempre al centro dell’interesse di Testori, autore per me seminale –  e di cui non ho mai messo in scena opere teatrali- e su di essa ha addirittura scritto un libro d’arte, assai pregiato (Maddalena) edito da Franco Maria Ricci, stampato in 5000 esemplari numerati nel marzo 1989." 

"Questo progetto nasce grazie ad un forte desiderio di trasversalità e vede in scena una voce di attore (la mia), un corpo di danzatrice (l'attrice Irene Ivaldi), uno strumento (il violoncello suonato da Lamberto Curtoni), il tutto tenuto insieme dalla nervosa partitura originale composta da Carlo Boccadoro, increspata ritmicamente e attraversata dal suono e dai live electronics di G.u.p. Alcaro." 

"Mi ha sempre affascinato il Testori parallelo, sublime, avventuroso ed emozionale critico e mercante d’arte, e l’installazione della piéce nell'Oratorio di Santa Caterina di Cervo, rappresenta un passo ulteriore nella mia ricerca di radici espressive e umane."

"Alla base dello spettacolo c'è un incessante dialogo tra voce, corpo, musica, suoni e immagini. Un dialogo che immaginiamo però scabro, essenziale, intimo; un dialogo e una relazione che ovviamente considera in pienezza anche il pubblico."

Il teatro all'interno del Festival di Cervo rappresenterà una nuova forma artistica, che unisce la recitazione alla musica, proponendo una trasversalità di generi, attraverso le performances e il dialogo degli artisti.

Maurizio Losorgio

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