Alcuni residenti della frazione sanremese di Bussana sono intervenuti ironicamente, per rispondere al cacciatore intervenuto sul nostro giornale, dopo la ‘battuta di caccia’ di sabato scorso:
“Chiediamo scusa per cotanta distrazione da parte nostra, in effetti non ci siamo alzati alle 6 del mattino, non siamo scesi nel vallone in una strada chiusa di nessun interesse per vedere i cartellini esposti sulle vostre macchine alle 5:30 del mattino e arrivate da chissà dove. Noi, poveri stupidi, non siamo andati nei sentieri di caccia immaginandoci che quella mattina ci fosse una battuta a controllare se ci fossero stati i cartellini, noi magari ci aspettavamo un articolo sul giornale o dei cartelli messi in piazza, almeno una settimana prima, non la mattina stessa. E ribadiamo il concetto che non sia sbagliata la battuta di caccia, ma sia esageratamente sbagliato il ‘modus operandi’. Di sicuro gli abitanti della zona sulle loro vetture non avevano alcun avviso e di questo ce ne siamo sincerati. Invitiamo le autorità competenti a venire a Bussana per un sopralluogo, per capire quanto poco sano sia fare una battuta di caccia in mezzo alle case. Ci sono maniere ben collaudate per evitare tutto ciò. In ogni caso il resto dei cinghiali sopravvissuti, credo abbiano espatriato. Speriamo di non doverci più incontrare, nè con loro nè con voi”.














