L’associazione ‘Ambiente e Salute’ di Sanremo e Taggia interviene in relazione al recente incontro avvenuto al Lotto 6 della discarica di Collette Ozotto, tra l'associazione ‘Il Confronto’ di Sanremo e la ‘Idroedil’. L’associazione evidenzia la volontà di valutare ogni singolo punto dell'intervista.
"Questo è un primo passo per un vero rilancio innovativo e tecnologico del ciclo rifiuti, sia per preservare l’ambiente che abbassare la Tari, visto che quest’anno aumenterà per i cittadini” è stato detto in una delle interviste e l’associazione ribatte cosi: “Partiamo da qui, da questa prima affermazione. Non limitiamoci ad estrapolarla da un contesto molto più ampio, e trasportiamola nella realtà. Primo passo? Quest'anno aumenterà per i cittadini? Dopo 40 anni di discariche, 60 proroghe e una miriade di vicende alterne che hanno visto il nostro territorio sempre succube e inerme, parlare di ‘primo passo’, fa quantomeno sorridere, anche se sarebbe più corretto piangere copiosamente! Ricordiamo anche ai lettori, che fatta eccezione per un esiguo numero di comuni, corposo quanto le dita di una mano d'un falegname distratto, i cittadini tutti di questa provincia (e di 67 comuni quasi tutti molto ‘naïf’ nella propria gestione dei rifiuti) si sono suddivisi e sobbarcati, il costo pieno di tutte le sanzioni fino ad oggi comminate dall'Unione Europea, che prevede un differenziato del 65%, già a partire dal lontano 2012!”
‘Rilancio innovativo del ciclo dei rifiuti’: “Davvero non si capisce bene cosa si stia rilanciando! Piuttosto – evidenzia l’associazione - si potrebbe parlare di un continus con la politica sinora adottata, quella solita della mala gestione, e dell'incompetenza di chi ci amministra ed è chiamato ad esprimersi su un problema serissimo, che molto pesantemente coinvolge tutti, anche chi finge di non vedere, o chi per indolenza non si pone nemmeno il problema, sollazzandosi beatamente della propria ignoranza”.
‘Innovativo’: “Un buon numero di cittadini ‘consapevoli’ ritiene che le innovazioni tecnologiche ad oggi effettivamente esistano, siano sostenibili e di attuazione piuttosto semplice, pure se non figurano menzionate né praticate dal ‘progetto’ in questione: differenziata spinta; riuso; riciclo; compostaggio aerobico, e altro ancora. Francamente, noi fatichiamo, ad abbinare la parola ‘innovativo’ all'usanza (solita) molto comoda e redditizia, di continuare a costruire discariche, quelle stesse discariche peraltro ‘fortemente scoraggiate’ se non proprio aborrite, dall'Unione Europea!”
‘Per preservare l'ambiente’: “Forse a questo si sarebbe dovuto pensare prima! Mediante una riflessione seria, puntuale, e soprattutto ben documentata, sulla necessità e, l'opportunità, di preservare ‘veramente’ un ambiente già visibilmente provato da una (ultraquarantennale) gestione aggressiva e violenta del trattamento dei rifiuti, che non ha mai esitato nel tagliare, estirpare e scavare colline, distruggere angoli ancora incontaminati di macchia mediterranea, stravolgere habitat naturali di specie endemiche locali, solo per ammucchiare rifiuti e denari, il tutto a distanze straordinariamente brevi da centri abitati, S.I.C. Falde acquifere, grotte carsiche e quant'altro! Noi non riteniamo corretto, affermare che la realizzazione del ‘Lotto 6’ preservi l'ambiente! Sarà semmai il peggioramento fatale, di una situazione demenziale e anacronistica!”
‘Abbassare la Tari, visto che quest'anno aumenterà per i cittadini’: “Questo aumento della Tari per i cittadini a cosa è dovuto, in realtà? Certamente all'avvio della raccolta differenziata porta a porta, che inizierà (speriamo il prima possibile), in alcuni comuni, con Sanremo a fungere da esempio. I costi per passare da un determinato sistema di raccolta ad un altro ci sono, è vero. Questo vale per ogni miglioria, ed in ogni campo applicativo. Se ad esempio vi piove in casa, dovrete prima o poi rifare il tetto, e quasi certamente, da quel costo vorrete trarre i maggiori benefici nel tempo. Farete un buon lavoro, in maniera lungimirante! Come già accennato al punto 1 di questa relazione, già a partire dal 2012 ogni comune avrebbe dovuto raggiungere le percentuali di differenziazione previste dalla legge (65%), sulle quali siamo in ritardo vergognoso e ragguardevole! Se i comuni si fossero attenuti alle disposizioni di legge, lavorando con solerzia e programmazione, oggi, dopo ben quattro anni, la Tari senza alcun dubbio non aumenterebbe! Certo è che se Sindaci e amministratori dovessero pagare di tasca propria queste multe, a quest'ora saremmo tutti al 65% (e oltre) di differenziata, il lotto 5 probabilmente sarebbe bastato ad accogliere quel 35% rimanente (vista anche la sorprendente capacità di ‘rigenerarsi’ di questa discarica che, ricordiamo, doveva (vista anche la sorprendente capacità di ‘rigenerarsi’ di questa discarica che, ricordiamo, doveva essersi già esaurita nel 2013!), rendendo così il Lotto 6 assolutamente superfluo”.
“Detto tutto questo – termina l’associazione ‘Ambiente e Salute’ - ricordiamo che la vita, il benessere sociale, la cultura e il buon senso, fanno volentieri a meno di continue ‘campagne elettorali’ o propagandistiche del nulla più atavico. normalmente si contentano della verità e del sacrificio quotidiano, specie quando è di pochi, in beneficio di molti, e non certo il contrario”.














