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Politica | 10 settembre 2015, 07:14

Le 'Mamme contro il Lotto 6' sono 'indignate' dopo la riunione dell'Ato rifiuti di ieri in Provincia

"Ma come abbiamo scritto nella lettera di ieri: noi non molleremo e lotteremo fino alla fine, anche dovessimo veder salvo solo l’ultimo granello della terra che ci state portando via".

Le 'Mamme contro il Lotto 6' sono 'indignate' dopo la riunione dell'Ato rifiuti di ieri in Provincia

“Indignate è proprio la parola giusta per descrivere quanto stiamo provando oggi. Un comportamento da parte dei sindaci che davvero non ci aspettavamo”.

Così iniziano il loro intervento le ormai famose ‘Mamme contro il Lotto 6’, che da tempo manifestano contro l’apertura del nuovo sito di conferimento dei rifiuti, nella discarica di Collette Ozotto. “Partite ieri mattina presto per raggiungere la sede provinciale con l’unico scopo di assistere a questa importante riunione ATO – proseguono le ‘Mamme’ - abbiamo trovato un inaspettato muro. Un muro bello alto e robusto con tanto di forze dell’ordine a dimostrare una totale chiusura nei nostri confronti, negando ad una piccola delegazione del gruppo mamme, che tra l’altro hanno sempre dimostrato la capacita di manifestare il loro dissenso in maniera composta, pacifica e costruttiva, di poter ascoltare guardando in faccia questi signori che ci rappresentano e ai quali ieri avevamo umilmente chiesto tramite la nostra lettera, di affrontare la situazione considerando oltre ai costi oltre alle parole oltre alle cifre noi persone, noi mamme, noi famiglie, noi cittadini che li abbiamo con tanta fiducia eletti dando loro la possibilita di rappresentarci”.

“Ci eravamo appellate a loro: padri e uomini, alla loro coscienza chiedendo solo di guardarci in faccia e oggi come risposta abbiamo trovato la piu assoluta indifferenza. Parlano di tre anni loro, gli ultimi tre anni, solo tre anni. Bel numero sulla carta soprattutto per chi non dovrà vivere in diretta questi 1095 giorni forse piu ancora in queste condizioni. Ma come abbiamo scritto nella lettera di ieri: noi non molleremo e lotteremo fino alla fine, anche dovessimo veder salvo solo l’ultimo granello della terra che ci state portando via. La cosa che fa più male è vedere con quanta superficialità si alzi la mano, soprattutto superficialità di chi non ha trovato ancora oggi un buon sistema per arrivare alla percentuale prevista dalla legge di raccolta differenziata e che si permette di poter decidere di portare il suo non impegno sulla nostra testa senza sentirsi minimamente in dovere di agire immediatamente e mettendosi forse a posto la coscienza con una royalty come a dire: ‘vi pago ma faccio quello che voglio’ e decido che 3 anni della vostra vita valgono meno di un sacchetto di spazzatura”.

Carlo Alessi

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