L'entroterra imperiese visto dai danesi: il business dei viaggi di 'Pust Rejser' con Pia Scharling

Si parla spesso della fuga di cervelli dalla nostra provincia oltreoceano. Molto meno spesso invece si parla degli stranieri che si sono trasferiti nell'entroterra, creando opportunità di lavoro per loro e per gli imperiesi.

L'invasione dei vichinghi nelle nostre vallate, anziché portare terrore e distruzione ha portato una nuova vita per alcuni piccoli centri, creando diversi tipi di business. Uno di questi è il "Pust Rejser" di Pia Scharling: un'agenzia di viaggi danese specializzata nel far conoscere le Cinque Valli (un brand che copre l'area tra la riviera francese e San Lorenzo, comprendendo i villaggi dell'entroterra) in Danimarca. I viaggi organizzati da Pia si concentrano in particolare su  Castelvittorio, dove lei stessa abita  ed è conosciuta da tutti. Pia e la sua idea di organizzare viaggi specializzati nell'entroterra ligure per i danesi, sono diventate un punto di riferimento per questo genere di turismo, non solo per la Danimarca, ma anche per le attività locali che le gravitano attorno e che hanno visto intensificare la loro produzione.

Il turismo non è l'unica passione di Pia: è infatti lei che si cela dietro all'organizzazione “Alta Val Nervia Festival”, la manifestazione musicale delle Cinque Valli che si ripete ogni anno a luglio, a cui partecipano  i più importanti cantanti danesi di musica classica . Pia ha scoperto un vero tesoro nelle Cinque Valli e ha deciso di non tenerlo per se, ma di condividerlo con i suoi connazionali. La sua iniziativa  e il suo impegno hanno significato molto per le attività della vallata.

Lo dimostra un commento lasciato su facebook relativo all'articolo di Sanremonews sui danesi di Apricale; l'autrice è Terry Prada, proprietaria del ristorante Busciun e il testo cita: "Senza i danesi che hanno ripopolato Castelvittorio avrei già chiuso la mia attività, persone squisite e ora grandi amici! Grazie anche a tutti i "furesti" che amano e apprezzano le nostre vallate possiamo aprire gli occhi e vedere la meraviglia che non ci accorgiamo più di avere!”