L'Agnesi continuerà a produrre pasta nello stabilimento Agnesi di via Schiva ad Imperia, almeno fino al 30 giugno 2016. La conferma arriva dall'incontro, terminato poco dopo le 17, al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza di Sergio Morriconi e Ulderico Falconi per la Colussi, del Sindaco di Imperia, Carlo Capacci, dell'Assessore Regionale Barbagallo e dei sindacati nazionali e locali: Gianni Trebini, Paolo Carrozzino e Gigi Lazzarini.
Un passo importante tenendo presente che lo stabilimento avrebbe dovuto chiudere il 31 dicembre prossimo. Al tavolo, per il Ministero erano presenti il Dottor Castano, direttore generale e la funzionaria Dotto.ssa Cherubini. E' stata presa una serie di impegni, da parte del gruppo Colussi. Innanzi tutto è stata confermata la volontà del gruppo di rimanere nel settore della pasta e di continuare la produzione della stessa ad Imperia, almeno fino al 30 giugno 2016, con ulteriori 12 mesi di eventuale cassa integrazione. Il problema relativo ai dipendenti, quindi, si porrà il 30 giugno 2017. Contemporaneamente è stato preso l'impegno di verificare, se possibile e con investimenti all'interno dello stabilimento di via Schiva per limitare i costi di produzione, di proseguire per sempre la produzione di pasta. Un impegno importante che, se fosse confermato, risolverebbe definitivamente i problemi dello stabilimenti.
Contemporaneamente, grazie al tavolo svolto recentemente in Regione tra il presidente Burlando, il Sindaco Capacci e lo stesso Angelo Colussi è in fase di avanzato studio il progetto 'Primo piatto', che prevede di vendere la pasta non come singolo alimento, ma di venderlo con contorni, sughi ed altri prodotti. Un progetto che è già a livello avanzato di studio. Il gruppo Colussi, inoltre, costituirà una nuova società che si chiamerà 'Agnesi Holding', allo scopo di entrare come socio di minoranza, in tutte le piccole realtà produttive liguri ed in particolare imperiesi, che producono alimenti che possono essere considerati di contorno alla pasta.
La Colussi ha anche confermato di voler comunque salvaguardare tutta l'occupazione ora impiegata presso lo stabilimento di via Schiva ed è stata illustrata una campagna di marketing e pubblicità, che partirà in occasione dell'Expo 2015 per rilanciare il marchio 'Agnesi' con alcuni milioni di euro di investimento. Il Sindaco Carlo Capacci ha così commentato: "Sono felice per il risultato raggiunto oggi. Questo è il frutto del lavoro di una serie persone che hanno operato in silenzio ed hanno fatto capire all'imprenditore che si poteva fidare della città di Imperia".
"Nonostante la brutta impressione - evidenzia invece Gigi Lazzarini della Rsu Cisl - dopo le prime parole di Falconi poi le cose sono andate migliorando. Si comincia con l'annuncio che i lavori sullo stabilimento sono risultati troppo onerosi e stimati in 8.775.000 euro per una nuova linea di pasta. La notizia positiva riguarda la data certa di produzione di pasta slitta almeno al 30 giugno 2016. Dopo tale data resta valida la possibilità di utilizzare i 12 mesi di cassa integrazione. Dal momento che la sola produzione di pasta. L'azienda ha sollecitato al Sindaco ed alla Regione l'importanza di avere aiuti poiché i costi di produzione dello stabilimento imperiese sono più alti rispetto ad altri siti. Il sindaco Capacci ha dato disponibilità a ricercare tutte le disponibilità possibili per ridurre l'imposizione fiscale ed andare incontro all'imprenditore. Pare che anche 'slow food' sia state favorevolmente colpita da questo tipo di produzione alternativa. Nessun piano industriale come avremmo sperato - termina Lazzarini - ma comunque un inizio e chissà che, da qui a due anni, le cose non possano cambiare in meglio".
















