Con l’avvicinarsi del Capodanno tornano le ordinanze anti-botti, adottate da molti Comuni – anche se non da tutti – per limitare l’uso di petardi e artifici esplodenti. Provvedimenti che, tuttavia, risultano spesso difficili da far rispettare, soprattutto nei centri più piccoli dove mancano personale e controlli adeguati.
Per questo, secondo l’associazione Nova Kronos, il tema andrebbe affrontato partendo dalla cultura e da una revisione della tradizionale “serata dei botti”. «Il problema non si risolve con i divieti se poi non vengono fatti rispettare», osserva Alberto Briatore, presidente dell’associazione del Ponente ligure. «L’unica soluzione efficace sarebbe vietare la vendita e l’uso di congegni esplosivi: una tradizione sì radicata, ma ormai chiaramente anacronistica. In alternativa, la sensibilizzazione resta uno strumento fondamentale per favorire l’abbandono di questa pratica».
Nova Kronos invita inoltre i Comuni a valutare spettacoli pirotecnici luminosi o tridimensionali, privi di esplosioni, così da mantenere la suggestione dei fuochi senza provocare rumori traumatici per gli animali, domestici e selvatici.
L’associazione ha diffuso anche una serie di consigli utili per proteggere gli animali durante i giorni più critici:
- custodire gli animali in modo da evitare fughe improvvise;
- predisporre un luogo sicuro in casa dove possano rifugiarsi;
- portare i cani al guinzaglio, anche nelle aree dedicate, ricordando che i botti possono esplodere non solo la notte del 31 dicembre ma anche nei giorni precedenti e successivi;
- tenere tapparelle e persiane chiuse per attutire i rumori;_ non lasciare animali timorosi da soli o in spazi angusti come le auto;
- in caso di fuga, segnalare subito l’accaduto alla polizia locale o alle associazioni animaliste;
- se si incontra un animale smarrito, cercare di tranquillizzarlo, metterlo in sicurezza e avvisare il 112;
- sensibilizzare amici e conoscenti sull’inutilità dei botti e sui rischi che comportano.
Nova Kronos conclude con un appello alla responsabilità collettiva: rinunciare ai petardi significa tutelare l’ambiente, la sicurezza delle persone e il benessere degli animali, contribuendo a un Capodanno più civile e rispettoso.














