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Attualità | 05 dicembre 2013, 16:21

Storico accordo Italia-Francia: firmato il Protocollo d’intesa per la gestione del Fiume Roya

La Prefettura di Imperia, unitamente alla Prefettura di Nizza, agli enti locali e territoriali interessati e agli operatori del settore, hanno stipulato il "Protocollo di intesa fra gli enti e le istituzioni italiane e francesi per la gestione del Fiume Roja".

Storico accordo Italia-Francia: firmato il Protocollo d’intesa per la gestione del Fiume Roya

La firma, per certi versi storica, è arrivata nei giorni scorsi al Forte dell'Annunziata di Ventimiglia. La Prefettura di Imperia, unitamente alla Prefettura di Nizza, agli enti locali e territoriali interessati e agli operatori del settore, hanno stipulato il "Protocollo di intesa fra gli enti e le istituzioni italiane e francesi per la gestione del Fiume Roja". 

Si tratta della prima volta che tra Italia e Francia viene firmato un accordo di partenariato di questo genere in relazione ad un bacino idrografico, finalizzato alla salvaguardia delle acque sotterranee e superficiali, nonché alla gestione degli altri rischi naturali quali alluvioni e frane. Il documento rappresenta l'azione conclusiva del progetto EUR.EAU.PA. di cui è capofila la Provincia di Imperia. Il progetto fa parte del programma europeo ALCOTRA e si è posto come obiettivo lo studio della falda delle acque del Roia, la principale risorsa idrica della città di Ventimiglia e di altri comuni dell'imperiese, nonché della città di Mentone e di parte della riviera francese.

Gli studi portati avanti nell'ambito del Progetto ALCOTRA EUR.EAU.PA, infatti, hanno confermato che il Roia è un corso d'acqua vulnerabile, soggetto a forme di inquinamento accidentale, a fenomeni di inondazioni e di siccità, a fronte della rilevanza strategica della risorsa, utilizzata da 350.000 persone in territorio italiano, francese e monegasco. L'atto di intesa prevede, tra l'altro, l'istituzione del Comitato permanente di coordinamento, di cui fanno parte referenti italiani e francesi, con la finalità di mettere a sistema la complessa gestione di salvaguardia, protezione e utilizzo delle risorse idriche del bacino. Nella prima fase di applicazione del Protocollo sarà realizzato un programma di azioni riguardanti la gestione condivisa della rete di monitoraggio della qualità e della quantità delle acque di falda. In seguito, saranno sviluppate forme di collaborazione inerenti ai sistemi di allerta per situazioni di emergenza, alla riduzione dei rischi correlati alle frane, alla realizzazione di esercitazioni e, in generale allo sviluppo di iniziative per la promozione dello sviluppo sostenibile nel bacino idrografico. La stipula di Protocolli tecnici implementerà poi l'operatività e l'efficacia del Comitato permanente ed il rafforzamento del partenariato transfrontaliero.

Renato Agalliu

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