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Al Direttore | 10 giugno 2013, 09:21

Sanremo: molte mail dopo la morte del turista per arresto cardiaco, la risposta di Sergio Bagnoli

Sanremo: molte mail dopo la morte del turista per arresto cardiaco, la risposta di Sergio Bagnoli

Un nostro lettore, Sergio Bagnoli, ci ha scritto in relazione al decesso di un turista a Sanremo per arresto cardiaco e per rispondere alle molte mail in merito, pubblicate dal nostro giornale:

"Le scrivo per criticare quanto asserito nelle e-mail da Lei ricevute a proposito della tragica morte nella nostra città di un turista colpito da un gravissimo attacco di cuore sul selciato dell'incrocio tra Via Roma e Corso Mombello. Come tutti sanno saranno almeno centocinquanta i metri che separano il punto ove è avvenuto il tragico fatto dalla postazione del defibrillatore scomparso in Piazza Colombo sul solettone. Ora, nella fattispecie avvenuta Sabato, a meno che non fosse presente al malore fatale all'uomo francese un 'novello' Mennea, senz'altro il tempo impiegando per portare il defibrillatore da Piazza Colombo all'incrocio sottostante il Rigolè sarebbe stato certamente maggiore di quello poi concretamente impiegato dall'automedica del 118 per giungere sul posto una volta dato l'allarme. L'equipaggio del 118 è arrivato, nella fattispecie, tempestivamente ed ha attivato tutte le procedure necessarie e prescritte in letteratura medica per affrontare il gravissimo caso tanto che dopo un po' l'infartuato era stato 'ripreso' come si dice in gergo. Al Pronto Soccorso si vede che ha avuto un secondo attacco risultato, purtroppo, fatale. E' brutto fare della sciocca dietrologia a fronte di questi lutti. Va bene stigmatizzare il furto di due defibrillatori in città ma forse sarebbe stato opportuno fare in modo che fossero posti in bacheche dotate di allarme e, magari, compatibilmente con le spese necessarie, di telecamere di sorveglianza. Altrimenti, credo, sia meglio lasciarli in custodia in qualche bar che effettua un orario d'apertura molto prolungato o nelle hall di qualche albergo aperto 24 ore su 24. A Sanremo questa possibilità esiste per fortuna. Si ricorda pure che anche Polizia, le volanti, Carabinieri, le gazzelle, e la Municipale sono dotati di defibrillatore ed osservo che in materia il territtorio sanremese può copnsiderarsi molto ben presidiato dato che all'Ospedale di Via Borea funziona un'efficientissima Unità Coronarica. Sanremo, grazie a Dio, non è ne Isernia, ne Vibo Valentia, ne Ragusa, senza offesa per nessuno!" 

Carlo Alessi

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