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Attualità | 12 marzo 2013, 14:14

Economia, una nuova sfida al mercato di Visiotrade "Baratto, bentornato futuro!"

Il commerce network leader di settore comunica i dati del 2012. Il Presidente Cristiano Bilucaglia: “Per il 2013 prevediamo di raggiungere i 50 milioni di transazioni in compensazione”. Anche le istituzioni, a partire dal Piemonte, si sono accorte dei vantaggi del corporate barter

Cristiano Bilucaglia

Cristiano Bilucaglia

Che in Italia, il denaro sia stato sconfitto dal baratto, è cosa che Cristiano Bilucaglia, noto ingegnere informatico, va dicendo a ragione già dal 2010, da quando nel 2009 fondò VisioTrade SpA, ovvero il primo commerce network d’Italia. Di ciò si è accorta anche la politica, e più precisamente la Regione Piemonte.

Il corporate barter, diffuso dapprima in Piemonte, sta prendendo piede sempre più, come un fiume in piena, salvando dal lastrico, dal dover essere costrette a portare i libri in tribunale, dal rischio chiusura per l’eccessivo pressing fiscale attuale, aziende e altrettanti preziosi posti di lavoro, creandone parallelamente di nuovi, in un mercato che sta progressivamente tornando alla produzione.

Un’idea geniale, quella del Presidente di VisioTrade (che il Consigliere Regionale del Piemonte, Avv. Alberto Goffi, uomo-simbolo nella battaglia contro le iniquità di Equitalia ha colto per primo, sposandola come modello di business efficace e innovativo per realizzare “Quality Piemonte” - presentato insieme ad Antonio Lubrano, Gianluigi Paragone e Oliviero Beha a fine 2012 - il primo portale istituzionale italiano del genere per favorire gli scambi tra imprese del territorio prossimamente on line), che prende spunto dall’antico concetto di baratto di svizzera memoria (dal 1934 lì sono quasi 80.000 le aziende che adottano questo metodo alternativo di scambi commerciali per fare impresa), e che in soli due anni è riuscita a raggiungere impressionanti dati di fatturato: 4.180.000 euro di transazioni registrate nel 2010, ben il doppio (10.150.000) nel 2011, per chiudere in crescendo al 31 dicembre 2012 con un volume d’affari pari a 22 milioni, con un incremento costante triennale del 50%. I settori più produttivi? Professionisti e artigiani (15%), ristorazione (12%), strutture alberghiere (10%), automezzi (10%), pubblicità (7%), arredamento (6%), informatica (5%).

Fondamentale inoltre il grande apporto di fatturato prodotto dalla polverizzazione, all’interno della quale rientrano palestre, circoli sportivi, centri estetici e benessere, abbigliamento, agenzie viaggi, tour operator e dentisti, tanto per citarne alcuni tra i più significativi. Barter (VisioTrade) bentornato futuro! Si calcola che entro il 2020 l'80% delle PMI parteciperà ad un circuito di Barter.

Dati impressionanti per un sogno partito da Collegno, cittadina dell’hinterland torinese. 

C.S.

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