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Eventi | 05 marzo 2013, 23:38

Nuovi alberi sulla collina di Sant'Antunin grazie al Comitato Pro Centro Storico ed agli Alpini

Quattro nuovi, giovani alberi di ulivo taggiasco sono stati benedetti da Don Rito Alvarez e piantati vicino ad altri argentei ulivi secolari.

Nuovi alberi sulla collina di Sant'Antunin grazie al Comitato Pro Centro Storico ed agli Alpini

La collina di Sant'Antunin a Ventimiglia, si arricchisce di nuovi alberi, grazie all'opera del Comitato Pro Centro Storico e gli Alpini ventimigliesi. La collina di Sant’Antunin è stata rallegrata ieri da decine di giovani voci, voci dei ragazzi della classe V elementare di Roverino che hanno partecipato alla Festa degli Alberi 2013.

Come ogni anno il Comitato Pro Centro Storico organizza una Festa che ha l’obiettivo di conservare una vecchia tradizione, un tempo prevista nel programma delle scuole elementari ed ora caduta in disuso. Festa che era un mezzo per sensibilizzare, avvicinare i più giovani al mondo della natura, agli alberi e ai problemi connessi: disboscamento, desertificazione progressiva già in un’epoca in cui la parola “ecologia” era del tutto sconosciuta. Per l'edizione corrente, il Comitato promotore si è avvalso della collaborazione dell' Associazione Nazionale Alpini, sezione tenente Beppe Cumina di Ventimiglia.

"La scelta della località Sant’Antunin non è stata casuale - precisa il presidente Sergio Pallanca - perché lì sorge il Sacrario dei Caduti, un lungo viale di cipressi ai piedi dei quali targhe in marmo ricordano il nome di tanti giovani caduti per la Patria, al termine del Viale del Ricordo si erge l’antico eremo dei monaci Benedettini di San Michele, coloro che hanno insegnato ai liguri la coltivazione intensiva dell’ulivo. L’eremo è stato riportato in vita grazie al lungo e oneroso lavoro dei volontari di Trucco e degli Alpini in congedo e comprende la chiesa di Sant’Antunin, il refettorio, le cucine e una splendida sala riunioni. Il complesso è immerso in un vasto e rigoglioso uliveto e appunto ulivi sono stati piantati quest’anno. I ragazzi sono giunti ben equipaggiati, continua Pallanca, ma oltre gli zaini portavano nelle loro menti canzoni, poesie,  storie e notizie sull’ulivo. La loro preparazione, frutto di un articolato progetto didattico curato dalle insegnanti Barbara Finesi e Carla Papalia, ha favorevolmente colpito i presenti, un canto iniziale e l’Inno Nazionale all’Alzabandiera hanno commosso anche i più rudi ‘bocia’."

Quattro nuovi, giovani alberi di ulivo taggiasco sono stati benedetti da Don Rito Alvarez e piantati vicino ad altri argentei ulivi secolari. Gli organizzatori ringraziano tutti coloro che hanno partecipato: Alpini, Chasseurs des Alpes, Corpo Forestale dello Stato, Insegnanti, maestranze comunali e volontari. Il Comitato Pro Centro Storico ha donato a tutti i ragazzi un cappellino e agli Alpini un crest a ricordo della bella giornata che si è conclusa con un pranzo ‘al sacco’.

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