Elezioni Politiche: Quattro candidate a confronto (Albano, Demicheli, Nattero e Viale) sull'imprenditoria femminile. Carla Nattero si aggiudica il match

Se ci fosse una vincitrice nel confronto, tenutosi ieri sera alla Camera di Commercio, organizzato dal Comitato Imprenditoriale Femminile di Imperia che ha visto a confronto Donatella Albano (PD), Maria Luisa Demicheli (Centro Democratico), Sonia Viale (Lega Nord) e Carla Nattero (Sinistra Ecologia e Libertà) sarebbe senza dubbio quest'ultima. La Nattero è stata la candidata tra le quattro presenti che ha risposto in modo più brillante e completo alle domande poste dalla moderatrice Milena Arnaldi.

Si è partiti da un dato: il 25% delle imprese in provincia di Imperia è al femminile. Cosa può portare l'impresa femminile in termini di crescita?

Sonia Viale: “Vorremmo che il tasso fosse più alto. Purtroppo la crisi economica è stata inasprita da scelte politiche che sono state prese nell'ultimo anno alle quali noi della Lega ci siamo sempre opposti. Cosa fare per sostenere le imprese ? Il Pdl e la Lega Nord hanno siglato un accordo che prevede: meno tasse, no allo strumento del redditometro, liberare le imprese dalla pressione fiscale per favorire l'occupazione in provincia che registra un dato molto negativo. Poi pensiamo a diminuire l'IVA sulle attività turistiche alla deducibilità dell'Imu degli alberghi. Tutto questo per favorire le assunzioni che a seguito della riforma Fornero hanno subito una battuta di arresto”

Carla Nattero: “L'imprenditoria femminile che si attesta al 25% sta reggendo meglio la crisi rispetto all'imprenditoria generica. Questo dato è legato alla tenacia e al carattere delle donne. Penso che l'elemento dell'innovazione che hanno le imprese femminili rispetto alle altre permette loro di reggere meglio questa crisi. Se noi andiamo ad analizzare il contesto generale è un contesto preoccupante. La crisi in Liguria e in particolare in provincia di Imperia ha fatto registrare un -5,9% sul Pil (Prodotto interno lordo). Per uscire da una crisi così profonda occorre cambiare il modello di sviluppo della provincia. I settori strategici fondamentali: edilizia e rendita fondiaria sono da cambiare perché fallimentari. Questo sviluppo non funziona più e occorre cambiario in una molteplicità di innovazioni e di lavoro: turismo sostenibile e responsabile, la sistemazione del territorio e servizi alla persona”.

Donatella Albano: “Conosco bene il mondo dell'agricoltura e molte donne sono titolari di imprese agricole. Le donne stanno cercano di attivarsi in maniera forte e decisa, cercando di valorizzare i propri prodotti e le proprie aziende agricole".

Maria Luisa Demicheli: “Ben venga il discorso dell'innovazione che va sostenuto con un intervento più ampio a livello regionale. Per sviluppare il settore dell'imprenditoria femminile bisogna pensare ad una diminuzione della tassazione e ad un maggior accesso al credito”.

La moderatrice propone alle candidate 5 settori sui quali le stesse dovranno proporre un'idea di sviluppo: turismo, commercio, agricoltura artigianato ed edilizia.

Demicheli: “Ci vuole un potenziamento dei settori ma si riuscirà a farlo solo se anche a livello sviluppo nazionale ci saranno degli interventi. Il punto più importante è la viabilità.. Penso ad un turismo legato allo sviluppo sostenibile. Un territorio tutelato viene sfruttato al meglio, senza un'edificazione selvaggia. Si può creare un polo industriale nel rispetto dell'ambiente prendendo spunto dai paesi del nord Europa”.

Albano: “Bisogna intervenire sugli estimi catastali, l'Imu sui terreni agricoli e il fondo nazionale per la non autosufficienza. Ma penso anche agli asili nido che sono importanti perché se un'imprenditrice ha l'opportunità di avere un asilo vicino al posto di lavoro l'aiuterà sicuramente. Io sono moglie di un ferroviere, treno e trasporti pubblici. Infine penso alla legalità: le donne sono vittime di un sistema dove non vige la legalità e dove c'è la raccomandazione, il racket e l'usura”.

Nattero: “Nel quadro della politica economica e della crescita, l'alleanza del centro sinistra, ha come punto fondamentale l'uscita della crisi attraverso una politica volta alla crescita. Pensiamo che si debba fare una politica in un cui si sposti la tassazione dal lavoro alle rendite finanziarie. Pensiamo ai tagli alle spese militari e a quelli legati al costo della politica. Attraverso di una patrimoniale soft e tagli alle spese si faranno alleggerimenti sulla tassazione del lavoro.

Abbiamo in mente un piano da 50 miliardi di euro di finanziamenti che porteranno alla riconversione ecologica dell'industria e che daranno respiro ai settori strategici per lo sviluppo. Bisogna uscire dall'isolamento del nostro territorio, dunque la conclusione del raddoppio della ferrovia, sul quale mi batterò sino alla morte, un trasporto pubblico veloce sul sedime ferroviario e la pista ciclabile “bord de mer” che permetta la pedonalizzazione dei centri storici. Turismo artigianato e agricoltura vanno insieme, questi settori si possono aiutare l'uno con l'altro. Bisogna lavorare per il turismo degli ombrelloni e spiagge e non dei grandi porti turistici che fanno arricchire solo coloro che li costruiscono.

Cambiare l'approccio all'edilizia con un piano regolatore ad edilizia residenziale zero con il restauro e la riproposizione dell'esistente. Infine un piano per l'edilizia scolastica, ristrutturando le vecchie scuole ma anche la costruzione di nuove quando sono troppo malmesse. La nostra provincia sia particolarmente adatta alla sperimentazione della Green Economy”.

Viale: “Il raddoppio della ferrovia va troppo a rilento e penso che ci voglia un impegno da parte nostra per il suo completamento. In passato ho lavorato per la facilitazione dell'ingresso delle donne nei consigli di amministrazione e ho contribuito alla redazione contro la violenza sessuale con le mie colleghe parlamentari”.

La sfiducia nella politica e nei partiti. Come convincere gli elettori ad andare a votare e a non ricorrere al voto di protesta?

Demicheli: “La responsabilità del disamore della gente nei confronti della politica è responsabilità dei partiti. Non hanno cercato gente che fosse di esempio nei confronti dei cittadini, hanno scelto persone non all'altezza e poco trasparenti. Auspico un ritorno alla politica da parte dei giovani”.

Albano: “Il Partito Democratico ha aggirato la legge “Porcellum”, con le primarie la gente ha dato la preferenza. Sta a noi cercare di convincerli e metterci in gioco sapendo ascoltare la gente. Lo strumento delle primarie è molto importante e la gente andrà a votare, me lo auguro perché il voto è importante”.

Nattero: “Il fatto che il centrosinistra abbia espresso due donne è uno dei frutti della crisi della politica. Ci sono due comuni sospesi per mafia (Ventimiglia e Bordighera), il comune di Vallecrosia sarà oggetto della commissione di accesso, il comune di Imperia commissariato per mala politica. Penso che si possa ripartire per cambiare le cose, sono 40 anni che faccio politica per grandi ideali e non per interesse personale. Bisogna rendicontare sino all'ultimo centesimo, bisogna finirla con il berlusconismo e per farlo bisogna avere un po' di fiducia. Se si vuole battere Berlusconi si deve dare un voto alla coalizione che ha più possibilità di vincere. Gli altri voti, tutti legittimi, causeranno che venga girato il tavolo e non si darà una soluzione concreta. Si andrà alle elezioni di nuovo e si innescherà un circuito perverso. Scelgano una ricetta vera per questo Paese chiedo fiducia per cambiarlo”.

Viale: “Sono entrata nella Lega vent'anni fa per il progetto del federalismo. Credo in questo sistema che funziona in altri Paesi. È l'unico progetto percorribile che da forza ai territori nella loro specificità”.