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Al Direttore | 22 settembre 2012, 09:45

Caccia, la replica di un altro lettore a Giordano "I milioni che lo Stato incassa dai cacciatori finiranno all'estero"

"Comincino ad occuparsi di chi inquina l'ambiente in modo vergognoso, certo di milioni ce ne vogliono di più e i Tar non accetterebbero così solertemente i vari ricorsi"

Immagine generica caccia

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Un altro lettore, Stefano Bottero, interviene sul dibattito che sta interessando la caccia rivolgendosi al capogruppo del Partito Democratico in consiglio provinciale Riccardo Giordano.  

“Carissimo Giordano, tutti i cacciatori sono abbastanza incavolati, sono incavolati all'ennesima potenza perchè ogni anno pagano fior di quattrini allo Stato, alla Regione e alla Provincia per poter sparare quattro schioppettate e ogni anno devono trovare qualche sorpresina che li penalizza in qualche modo.   Se i signori animalisti possono permettersi di spendere milioni di euro (denaro pubblico ovviamente) in  tutta Italia per poter intentare ricorsi presso i vari Tar, che ovviamente  accolgono sempre e con una solerzia impressionante visti i denari che  incassano, i cacciatori no e quindi esigono che i signori agricoltori e  tutti coloro che subiscono danni dai cinghiali comincino ad incavolarsi  anche loro così da poter formare un gruppo molto forte. Vogliono che in Italia non si uccida più il povero uccellino? Comincino ad occuparsi di chi inquina l'ambiente in modo vergognoso, certo di milioni ce ne vogliono di più e  i Tar non accetterebbero così solertemente i vari ricorsi.   Nella  vicina Francia e nella non troppo lontana Spagna la caccia viene considerata  in primis un introito enorme per le casse dello stato e di conseguenza si  può cacciare da fine agosto a fine febbraio, tutti i santi giorni della  settimana ma li i signori dal ricorso facile non hanno alcun potere come non  ce l'hanno o non vogliono averlo in Italia quando si tratta di lottare per  cose più pericolose per la natura di un singolo cacciatore. E' ora che gli  agricoltori, tutti coloro che hanno anche un semplice giardinetto devastato  dai cinghiali e tutti i cacciatori si uniscano per dire basta a questi  soprusi. Diteci, in primis, perchè se questi signori fanno un ricorso,  nell'arco di una settimana riescono a bloccare una emanazione Regionale e  quando sono le associazioni venatorie a fare i ricorsi, coi soldi dei cacciatori ovviamente, ci vogliono mesi?  Prima o poi, con immensa gioia  degli animalisti, tutti i milioni che lo Stato incassa dai cacciatori e dall'indotto che questi ultimi danno all'intero settore (armi, munizioni, abbigliamento,  editoria e quant'altro) finirà perchè tutti smetteranno di cacciare in Italia e molti di questi porteranno i loro soldi all'estero, da  allora i nostri governanti cominceranno a togliere anche questi soldoni  dalle tasche degli Italiani (lavoratori e pensionati etc.) ma anche dalle tasche degli animalisti che finalmente useranno i soldi per l'economia  Italiana e non per i loro giochini".


 

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