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Al Direttore | 14 settembre 2012, 18:12

Imperia: monumento ai caduti del mare, nuova replica di Indulgenza

Pasquale Indulgenza politico di Imperia, appartenente al PRC interviene per rispondere ad un lettore in merito al monumento ai caduti del mare ad Imperia.

Imperia: monumento ai caduti del mare, nuova replica di Indulgenza

Pasquale Indulgenza politico di Imperia, appartenente al PRC interviene per rispondere ad un lettore in merito al monumento ai caduti del mare ad Imperia.
Ritengo di dover replicare anch'io per la seconda volta al Sig. Ferraro, confidando che sportivamente gli vada bene un bel pareggio finale sul due a due:

"1) L'ho qualificato come Cavaliere, e non quale Capitano di Vascello, come Egli puntigliosamente tiene a sottolineare, perché così avevo inteso l'abbreviazione riportata, ma di certo non l'ho ingiuriato, trattandosi di una alta onorificenza dello Stato.
2) Il "bontà sua" usato nel mio testo di risposta si riferiva esclusivamente, come tutti i lettori hanno potuto leggere testualmente, ad una affermazione del Sig. Ferraro, secondo il quale io sosterrei le mie idee "con pervicacia", termine che nella Lingua Italiana ha un significato preciso. Il Sig. Ferraro, peraltro, torna reiteratamente su questa sua libera cifra interpretativa, poiché anche nella sua seconda lettera mi gratifica del medesimo termine e definisce "stizzita" - bontà Sua - la mia nota.
3) Faccio notare che non è mio costume qualificarmi in pubblico come "professore", ritenendo che tale definizione riguardi esclusivamente una mia condizione professionale, che vale giusto in relazione all'esercizio di compiti lavorativi, e non un titolo. Sono un cittadino, e come tale, eventualmente con la specificazione di responsabilità di interesse pubbblico (come anche in quest'occasione), mi manifesto. Se Egli, a proposito di sue prerogative, ritiene diversamente, faccia pure. Possibilmente, senza fare paragoni rispetto ai quali il sottoscritto non ha mai rivendicato alcunché.
4) Ribadisco il pensiero mio e di altri cittadini che hanno condiviso il mio appello: i caduti nel/del mare sono oggi decine di migliaia, nei nostri mari e lungo le nostre coste, e sono principalmente esseri umani migranti che rischiano la vita per disperazione e bisogno. Ognuno ne tragga le conseguenze morali ed etiche che vuole, allorché si impegna sul piano della cittadinanza.
5) Si tranquillizzi, il Sig. Ferraro, rispetto all'autenticità e alla coerenza che bisognerebbe avere verso la suddetta tragedia (e vergogna): mentre in tanti facciamo una battaglia culturale e politica a tutto campo contro le politiche nazionali ed internazionali che la determinano (e questi sono "fatti", per nulla dissimili da quelli che il Sig. Ferraro ascrive ad una sua asserita peculiarità militare, invero riecheggiando in modo singolare un linguaggio e un concetto tipico del ben noto "partito del fare"...), stiamo anche pensando ad una iniziativa di alto valore simbolico per testimoniare il diritto alla vita e il bisogno di giustizia che vediamo tuttora violentato e trascurato".

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