Marco Guazzone, classe 1988 di Roma, si presenta al Festival di Sanremo tra i giovani con “Guasto” brano che anticipa l'uscita dell'EP d'esordio. Sanremo o i talent show? "Per me la musica è giusto che passi in tv. Per me è avvenuto con Sanremo. I talent non mi permettono di esprimermi per esempio suonando il piano mentre Sanremo ti fa suonare brano con l'orchestra. La cosa importante è inoltre la condivisone tra noi musicisti, non c'è competizione. Rimango concentrato sulla musica. È un onore essere qui in questa macchina musicale. Stiamo girando a sorpresa con il gruppo (gli Stag) per le strade di Sanremo in versione acustica".
Sul festival: "Lo seguo da sempre e mi sembra strano sentirmi parte di questa cosa per la prima volta". Argomento del giorno, Celentano? "L'importante è non distrarsi dalla musica, ci sta anche il momento televisivo ma siamo alla prima serata e vediamo come va avanti. Il momento tv, prevede compromessi ed è importante così come quello dei giovani e della musica". Vicino a Guazzone oggi a sorpresa è poi arrivato anche Stefano Costantini, il 22enne Maestro d'orchestra Rai più giovane di questo Festival. Quest'ultimo sarà pronto ad accompagnare Guazzone con la sua Guasto sul palco dell'Ariston.

















