Un nostro lettore, Antonio, ci ha scritto per dire la sua sul 'caso' dei clienti fatti alzare in un locale di piazza Bresca:
"Quando ho letto l'articolo, visto che i titolari del locale affermano che 'molte volte, purtroppo,i proprietari sono ignari di ciò che combinano i dipendenti', mi sono chiesto quale interesse possono avere i dipendenti a mandar via la gente dai tavoli per poi fare più corse a servirne altra... che pro? Stasera, a cena da mia sorella, ne ho parlato con mio nipote, che da tre anni, durante la stagione invernale, lavora in montagna come cameriere, il quale mi ha spiegato che molto spesso, si percepisce uno stipendio fisso (sempre un po' magruccio) più una percentuale sulle consumazioni e anche per lui funziona così: ovviamene ne trae beneficio e il proprietario beh... molto di più! Ma siccome il proprietario (che, come immagino tutti quanti i proprietari italiani e non italiani, non è ne sciocco ne sprovveduto), prevedendo quali potrebbero essere certi eventuali comportamenti del personale, ha posto il divieto assoluto di far sloggiare la gente, dicendo ai dipendenti di fare un secondo passaggio, cercando di ottenere, senza pretenderlo, una seconda ordinazione. Devo ammettere che, se mio nipote non mi avesse spiegato la faccenda delle percentuali... avrei impiegato forse un bel po' di tempo a far due più due".














