Un nostro lettore ci ha scritto per denunciare la costante presenza di prostitute in corso Cavallotti:
"Quattro residenti di corso Cavallotti in bici sulla pista ciclabile... ieri sera. Verso mezzanotte ci affacciamo sui tre ponti per ammirare il mare e sotto un lampione, perciò in piena luce vediamo una prostituta al lavoro con il cliente, si rivestono e fuggono a tutto gas. Abitando in corso Cavallotti, scendiamo nel parcheggio di via privata Scoglio per tornare a casa, altra scena analoga con fuggi fuggi generale. Ma dove siamo finiti? Cosa succede? Ci stiamo rincoglionendo tutti quanti? Aspettiamo un miracolo, ma il miracolo siamo noi! Ritroviamoci di sera tutti insieme all’Agip e all’Ip di San Martino, punti nevralgici della prostituzione (sotto le nostre case!), quando arrivano i protettori di queste poverette, diamo loro il nuovo indirizzo: sotto casa del Sindaco! Facciamo un po' per uno! Siamo rimasti schifati, allibiti, non si può e non si deve permettere che ciò avvenga, che faccia parte del quotidiano. Chiediamo a viva voce agli altri abitanti di corso Cavallotti di ribellarsi: manifestiamo il nostro sdegno, facciamo azioni di disturbo. Vivete bene così? È questa la realtà che volete per i vostri figli? Noi no! Andiamo a passeggiare ai tre ponti e rientriamo da via privata Scoglio, disturbiamo i clienti con la nostra presenza. Riprendiamo questi signori all’opera e mettiamoli sul web… non si può? Invece vivere così… si? Dobbiamo chiamare striscia la notizia, scrivere tutto il nostro sdegno su tutti i giornali o le Autorità competenti pensano di intervenire?”














