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Attualità | 12 gennaio 2020, 18:18

Taggia: tasse ed irregolarità, il potenziamento straordinario dell'ufficio tributi ha dato i suoi frutti. Il servizio è stato prorogato

A fine estate il Comune aveva potenziato l'organico dell'ufficio tributi con due persone specializzate, con il fine di trovare irregolarità sul pagamento delle imposte comunali per le aree fabbricabili. Ecco i dati dell'attività.

Taggia: tasse ed irregolarità, il potenziamento straordinario dell'ufficio tributi ha dato i suoi frutti. Il servizio è stato prorogato

Al Comune di Taggia sta dando i suoi frutti il potenziamento straordinario dell’ufficio tributi, finalizzato agli accertamenti su aree fabbricabili. Un progetto seguito dall’assessore Chiara Cerri, approvato dalla giunta lo scorso giugno e avviato concretamente in agosto, con l’implementazione di due risorse, specializzate, per rintracciare eventuali anomalie nei pagamenti delle imposte comunali, esclusivamente su questo settore.

Grazie ai due geometri in più, in forze all’ufficio tributi, con gli occhi puntati su fabbricati, sono state avviate 30 procedure di ‘accertamento con adesione’. Si tratta di un iter particolare, disciplinato da un omonimo regolamento dell’ente tabiese che scatta in caso di presunte violazioni sul pagamento dei tributi comunali. In altre parole, quando vengono ravvisate possibili irregolarità, il Comune promuove in prima battuta una risoluzione consensuale con il cittadino, senza avviare fin da subito un vero e proprio accertamento tributario perseguibile per legge, proprio per evitare di generare contenziosi, con tempi ben più lunghi ed entrate meno certe. 

A conti fatti, dai 30 casi riscontrati si è arrivati ad un accertato di 53mila euro, comprensivi di interessi e sanzioni. La possibilità di scegliere una ‘transazione’ rispetto all’effettivo massimale dovuto, è stata accolta positivamente dalla maggioranza dei contribuenti coinvolti da questi accertamenti. 15 hanno optato per la risoluzione bonaria ed ora stanno già regolarizzando la propria posizione debitoria, chi pagando in unica soluzione o optando per un pagamento rateale a massimo 24 mesi.

Oltre a questo, sulla base dell’attività svolta si evince che: 4 posizioni sono state archiviate; 1 cittadino aveva crediti e quindi è andato a compensazione; 8 casi si sono tradotti in un accertamento contributivo vero e proprio, onde evitare la prescrizione, trattandosi di pratiche risalenti al 2013. Infine, sono stati soltanto 2 i ricorsi avanzati contro il Comune che però cubano sulla somma totale accertata per 12.026 euro.

Numeri alla mano, il 2019 si chiude quindi con un bilancio positivo per questo potenziamento specifico dell’ufficio tributi. Tanto che a fine dicembre, l’amministrazione ha ritenuto opportuno prolungare l’esperienza fino al termine del 2020. Quindi, per il momento, i due geometri proseguiranno nella loro attività di controllo sulle aree fabbricabili, tuttavia l’amministrazione comunale, sulla scorta dell’esperienza positiva maturata in questi mesi, sta valutando di spostare l’attenzione su altri ambiti di interesse che potrebbero rivelare del ‘sommerso’ sui pagamenti delle imposte comunali. 

Stefano Michero

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