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Attualità | 14 giugno 2018, 13:59

Sanremo: confronto al Tavolo del Turismo per la tassa di soggiorno, le Associazioni “No alla “macchia di leopardo”, sì se tutti i Sindaci sono intenzionati ad adottarla”

Al vertice in Comune a Sanremo anche gli Assessori al Turismo di Ospedaletti e Taggia

La riunione del Tavolo del Turismo

La riunione del Tavolo del Turismo

La tassa di soggiorno al centro della riunione del Tavolo del Turismo in programma questa mattina in Comune a Sanremo.

Comune di Sanremo e Associazioni di categoria si sono confrontati sull’adozione della tassa che, come stabilisce il Patto del Turismo, permetterà di finanziare la promozione turistica della città oltre ad altre iniziative sempre legate allo stesso ambito. Al Tavolo di questa mattina sono stati invitati anche gli Assessori al Turismo dei Comune di Taggia (Barbara Dumarte) e di Ospedaletti (Umberto Germinale). Serve, infatti, un fronte comune per permettere alla tassa di essere efficace e non fonte di una possibile concorrenza sleale.

La posizione del Comune è di andare avanti a prescindere da quello che poi il Governo potrà decidere – ha dichiarato l’Assessore al Turismo del Comune di Sanremo Marco Sarlo – andiamo avanti con l’obiettivo di trovare un accordo serio e che possa dare fondi che vengano impiegati bene. Personalmente, da albergatore, sono contrario alla tassa di soggiorno se i proventi poi non vengono spesi bene”.

Chiara e uniforme la posizione delle Associazioni. Arriva un “sì” alla tassa di soggiorno ma solo se la adotteranno tutti i Comuni. Il timore è che alcune Amministrazioni che già hanno esternato la loro contrarietà poi non la adottino creando così un disequilibrio nell’offerta turistica in Riviera.

Bisogna prima verificare con i nuovi Sindaci se tutti sono intenzionati ad adottarla – ha commentato Silvio Di Michele per Federalberghi Sanremo – se la adottano allora possiamo andare avanti, ma se viene una “macchia di leopardo” allora non è una cosa fattibile. Stiamo continuando a trattare a prescindere da quello che deciderà il Governo centrale che non pare intenzionato ad adottarla. Noi andiamo avanti e ci confronteremo ancora a fine mese. Stiamo ragionando anche sulla metodologia di adozione,se una tariffa fissa o a percentuale”.

Oltre all’adozione della tassa, c’è anche il nodo della modalità. Il Comune di Sanremo ha proposto due soluzioni: o la tariffa fissa a seconda delle stelle dell’albergo, o la percentuale sul costo della camera.

Stiamo ragionando con il Comune in un’ottica di collaborazione – ha aggiunto Cristian Feliciotto per Federturismo – capiamo le esigenze della parte pubblica, pur rimanendo del principio che la tassa debba essere non esosa, equa e abbia una ricaduta positiva sul territorio”.

Stiamo parlando tra di noi perché vogliamo arrivare con una proposta unitaria in modo che le Associazioni facciano fronte comune per andare in trattativa con i vari Comuni – ha concluso Ino Bonello per Assohotel – dobbiamo parlare con tutti i Comuni e dobbiamo andare tutti insieme anche se ci siamo già confrontati con tutti i Sindaci della costa. Adesso con Sanremo c’è l’idea di valutare se per il cliente sia meglio adottare una percentuale sul costo della camera o se proporre una tariffa fissa in base alle stelle dell’hotel”.

Appuntamento a fine mese per un nuovo confronto. Anche se la linea, ormai, sembra tracciata. O la tassa sarà adottata da tutti o niente da fare. Sempre che il nuovo Governo la voglia mantenere in vista del 2019.

Pietro Zampedroni

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