“L’Ariston è un luogo troppo limitato sia in chiave scenografica che in chiave di coreografia del momento canoro. In una sede nuova lo farei, dove il linguaggio visivo diventa importante come quello ascoltato, ma all'Ariston si possono solo ripercorrere i sempiterni calli”.
Parole di Paolo Bonolis, l’istrionico volto della televisione che era dato tra i possibili nuovi conduttori del Festival di Sanremo. Stamani il conduttore romano ha parlato proprio della kermesse canora matuziana a margine dell’incontro a Cologno Monzese (Milano) dove è stato ufficializzato il suo impegno professionale con Mediaset per i prossimi due anni.
“E’ un peccato, se avete visto l'Eurofestival ci sono possibilità di racconto della musica che l'Ariston non permette. - afferma amaramente Bonolis che poi aggiunge - Con Campo Dall'Orto ho parlato di questo quando ci siamo incontrati. Credo fosse d'accordo con me, ma finchè stanno lì io preferisco continuare con 'Music' che peraltro ha la sfida di dover combattere la concorrenza degli altri canali".
Sull’argomento è intervenuto a stretto giro anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: "Prendiamo atto delle parole di Bonolis che ha espresso una sua considerazione personale. D'altra parte i dati degli ultimi tre anni del Festival all'Ariston hanno dimostrato tutte le potenzialità. Se ci saranno altre prospettive ne parleremo con la Rai".
In Breve
lunedì 18 marzo
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Attualità
Sport
Eventi