ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Politica | 08 giugno 2015, 13:35

Imperia: procedura di espulsione di Antonio Russo dal M5S. Il grillino: "Io resto, devono cacciarmi loro"

"La vera anima di questa iniziativa - commenta amaro Russo - è l'ex Candidata alla presidenza della Regione, e oggi Consigliere Regionale, Alice Salvatore, che ha promesso al territorio la mia testa in cambio dell'appoggio alle regionali"

Imperia: procedura di espulsione di Antonio Russo dal M5S. Il grillino: "Io resto, devono cacciarmi loro"

Ha dieci giorni di tempo, a partire da mercoledì scorso, per presentare le proprie controdeduzioni alla richiesta di espulsione dal MoVimento 5 Stelle, il Capogruppo grillino in Consiglio Comunale Antonio Russo.

Questa mattina, l'esponente M5S ha convocato una conferenza stampa dopo la notizia riportata nei giorni scorsi, di una procedura di espulsione nei suoi confronti da parte dello staff del MoVimento 5 Stelle, con tanto di lettera indirizzata al proprio indirizzo mail.

"La vera anima di questa iniziativa - commenta amaro Russo - è l'ex Candidata alla presidenza della Regione, e oggi Consigliere Regionale, Alice Salvatore, che ha promesso al territorio la mia testa in cambio dell'appoggio alle regionali".

Durante il fine settimana, Russo ha meditato a fondo sulla propria situazione, pensando di annunciare nel corso della conferenza stampa odierna, le proprie dimissioni dal MoVimento, formando un gruppo autonomo in Consiglio Comunale.

"Ci sono però stati moltissimi messaggi da parte di attivisti, di lavoratori, della Tradeco, dell'Agnesi, della Ottagono, ma anche di esponenti del MoVimento 5 Stelle da tutta Italia, che mi hanno spronato a non mollare. Ci sono casi analoghi al mio, di procedure di espulsione, che sono ancora in fase di stallo, per cui io ho deciso che mi devono cacciare loro, io non mi dimetto, perché ritengo di non aver agito mai contro il MoVimento 5 Stelle".

La lettera, il cui testo, indica colpe generiche, è stata recapita a Russo che aveva denunciato alcune presunte irregolarità all'interno del M5S, nella procedura di selezione dei candidati alle elezioni regionali. In particolare, Russo aveva richiesto il ritiro della candidatura di Daniele Comandini, accusato dal Capogruppo grillino di essere in rapporti di amicizia con Carmine Mafodda, esponente di una famiglia di Taggia legata alla criminalità organizzata, nonostante lo stesso Mafodda non abbia alcun coinvolgimento nelle attività criminali della famiglia.

"Le motivazioni delle mie eventuali colpe, sono state elencati in una serie di contestazioni da parte dell'attivista Eliana Bego, che mi ha accusato di aver chiuso il meetup di Imperia, di non aver fatto candidare alcune persone durante le elezioni comunali del 2013, di aver richiesto l'espulsione della mia collega in Consiglio Comunale, Cara Glorio, di non aver rispettato il regolamento alle regionalie, le primarie per la Regione del MoVimento 5 Stelle, indicando Paolo De Mare, come il candidato da sostenere, e l'aver detto pubblicamente di non votare Comandini, che io ritengo l'unico motivo per cui la lettera mi è stata inviata. In ultimo mi si accusa di aver votato alle elezioni provinciali".

Russo respinge al mittente tutte le contestazioni. "Per quanto riguarda il meetup, gli "Amici di Beppe Grillo" se ne sono appropriati, così il mio gruppo ne ha fatto uno nuovo, che è quello ufficiale, quindi non è mai stato chiuso. Sulle candidature alle comunali, io non ho deciso niente autonomamente, ma si votava in gruppo. Ricordo che tra le persone a cui era stato impedito di candidarsi, vi era Marco Magaglio, e la motivazione era la sua appartenenza al Rotary Club, e, soprattutto, la frequentazione 'scomoda', di Claudio Scajola. Magaglio è ancora appartenente al MoVimento 5 Stelle, anche se non fa parte del mio gruppo. Credo che questo sia l'emblema, perché si pone il problema su una frequentazione da parte di un esponente M5S con Scajola, e poi non si pone relativamente a un amico di una persona appartenente a una famiglia come quella dei Mafodda, che è quello che è, e non lo dico solamente io, ci sono atti dei Carabinieri, dei Ros, della Dia. Credo che noi non possiamo permetterci che ci sia anche solo il dubbio di una contaminazione del voto. Per quanto riguarda Cara Glorio, io non l'ho espulsa, ho solamente chiesto che non facesse più parte del gruppo in quanto lei aveva creato il 'Gruppo Cara Glorio', un gruppo legato alla sua persona, e questo è vietatissimo dal MoVimento 5 Stelle, inoltre ha detto che chi avrebbe partecipato alle sue riunioni non avrebbe potuto partecipare alle mie, e viceversa. Io quindi ho solo detto che la sua posizione non mi rappresentava.

Sulle regionalie, ho segnalato allo staff che c'era qualcosa che non andava sulle modalità delle candidature, che avevano premiato esponenti di Sanremo, infatti tutti e tre i candidati, e la quarta inserita nel listino, provenivano dal MoVimento 5 Stelle di Sanremo. Sul voto alle provinciali, ricordo che il 26 marzo io, il Consigliere Comunale di Ventimiglia Silvia Malivindi, il Consigliere Comunale di Bordighera David Marani, e la mia collega in Consiglio Comunale, Cara Glorio, avevamo mandato una lettera allo staff annunciando la volontà di voler votare, infatti mi risulta che anche Marani lo abbia fatto. Noi non crediamo nell'istituzione Provincia, ma mentre si vieta di presentare una lista, non è assolutamente vietato votare alle provinciali".

Ora Russo promette battaglia per non venire espulso dal MoVimento. "Ho risposto sabato alla mail chiarendo che la mia volontà è quella di difendermi, ma che per adesso le accuse sono aleatorie, per cui ho chiesto che mi vengano riformulate. Credo che debbano essere loro a cacciarmi, a spiegarlo agli attivisti, a dirlo alla gente. Io combatto per rimanere nel MoVimento 5 Stelle perché in questi due anni in Consiglio Comunale ho battagliato, vedi questione Tradeco, che è arrivata alla rescissione del contratto, dopo che io con le mie battaglie, l'ho richiesto più volte, vedi la questione legata al depuratore, che ha fatto sì che il Comune risparmiasse oltre 900mila euro
".

La lettera dello staff:

"Gentile Antonio Russo,

Le scriviamo in nome e per conto di Beppe Grillo.

Ci risulta che lei ha violato in modo grave, reiterato e sostanziale, gli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura, ed i principi fondamentali di comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle, boicottando sistematicamente l'attività politico istituzionale dei colleghi del M5S, e svolgendo in modo continuativo, in qualità di consiglieri eletti del M5S, attività propagandistica contro altri consiglieri comunali eletti nelle liste civiche del M5S.

Tali violazioni, ciascuna delle quali costituisce di per sé motivo autonomo di espulsione dal MoVimento 5 Stelle, sono peraltro aggravate in relazione al clamore suscitato dai predetti comportamenti, ed ai danni all'immagine del MoVimento 5 Stelle che ne sono derivati o che ne potrebbero derivare.

Per questi motivi viene sospeso con effetto immediato dal MoVimento 5 Stelle.

Se pensa che questa decisione sia basata su informazioni non corrette può inviare le sue controdeduzioni entro dieci giorni a questa mail.

Lo staff di Beppe Grillo
".

Francesco Li Noce

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