Il Consiglio comunale di Riva Ligure ha approvato una mozione con cui l’ente esprime la propria posizione sul conflitto in Medio Oriente e si impegna a sostenere, nelle sedi opportune, il riconoscimento dello Stato palestinese solo all’interno di un accordo bilaterale con Israele. La deliberazione è stata discussa e votata nella seduta straordinaria del 18 dicembre e nasce da una presa di posizione politica e simbolica su uno dei conflitti più complessi e drammatici dello scenario internazionale.
Il documento parte da una forte preoccupazione per il protrarsi della guerra nella regione mediorientale e nordafricana, sottolineando come il conflitto israelo-palestinese abbia conosciuto negli ultimi anni un ulteriore aggravamento, con un pesante tributo di vittime civili e un allontanamento delle prospettive di pace. La mozione richiama esplicitamente gli attacchi del 7 ottobre 2023 subiti da Israele e la conseguente escalation militare, riconoscendo al tempo stesso l’enorme sofferenza patita dalla popolazione palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza.
Nel testo approvato dal Consiglio si evidenzia come il susseguirsi delle azioni militari abbia finito per rafforzare le posizioni più estreme delle parti coinvolte, rendendo sempre più difficile la ripresa di un dialogo politico credibile. Da qui la necessità, ribadita nella mozione, di riportare al centro il principio del negoziato bilaterale come unica strada per arrivare a una pace giusta e duratura, fondata sulla sicurezza reciproca, sul rispetto dei diritti umani e sulla convivenza tra i due popoli.
Pur riconoscendo che il riconoscimento di uno Stato estero non rientra formalmente nelle competenze di un Comune, il Consiglio comunale di Riva Ligure rivendica il valore di una presa di posizione istituzionale “dal basso”, capace di contribuire alla diffusione di una cultura della pace e della responsabilità internazionale. La mozione richiama in questo senso anche gli appelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Pontefice, che hanno più volte sollecitato un cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la ripresa delle trattative.
Con il voto favorevole, il Consiglio impegna il sindaco, la Giunta e il presidente del Consiglio comunale a farsi portavoce della necessità che l’Italia continui a sostenere un percorso di pace credibile per Gaza e per l’intera regione, promuovendo condizioni concrete per l’autodeterminazione palestinese nel rispetto della sicurezza di Israele. Un atto che non ha effetti diretti sul piano diplomatico, ma che assume un significato politico e simbolico nel dibattito pubblico su uno dei temi più delicati dell’attualità internazionale.














