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Eventi | 22 dicembre 2025, 07:00

Il sanremese Alberto Pezzini torna in libreria: con 'Taxi a credito' torna alla sua città immaginaria 'Hermil'

Taxi a credito è un viaggio notturno che lascia il segno

Il sanremese Alberto Pezzini torna in libreria: con 'Taxi a credito' torna alla sua città immaginaria 'Hermil'

Con Taxi a credito, Alberto Pezzini torna a raccontare Hermil, la sua città immaginaria e perturbante, spingendosi però in una direzione ancora più cupa e intimista. Il nuovo romanzo dello scrittore sanremese è un noir natalizio anomalo, attraversato dal lutto, dalla paura e da una malinconia che avvolge ogni pagina. È Natale anche per Gianni Prati, ma è il primo senza Enzo, la cui scomparsa pesa come un’ombra costante. L’atmosfera delle feste, invece di portare conforto, amplifica il vuoto e rende tutto più triste del solito. In questo momento fragile della sua vita, alla porta di Gianni bussa Roberto, un taxista che diventerà presto molto più di un semplice conoscente.

Roberto porta con sé una storia inquietante. Per lui e per i suoi colleghi le festività sono un presagio funesto: due tassisti sono stati brutalmente uccisi da un ignoto assassino che non si limita a togliere la vita, ma infierisce sui volti, sgorbiandone i lineamenti. A rendere il quadro ancora più disturbante, l’omicida lascia accanto ai corpi bigliettini con versi tratti da I fiori del male di Baudelaire, trasformando il delitto in una macabra messa in scena poetica. Di fronte a questo orrore, Roberto chiede aiuto a Gianni. E Gianni accetta, scegliendo un ruolo insolito: si trasforma in un passeggero di taxi, pagando non con il denaro, ma “a credito di sangue”. È l’inizio di un’indagine notturna che li vede percorrere le strade di Hermil, una città che Pezzini descrive come più inquieta del solito e, soprattutto, più paurosa. Le notti diventano il teatro di incontri ambigui, silenzi carichi di tensione e sospetti che serpeggiano ovunque.

Il mistero in Taxi a credito è sottile, quasi strisciante, e si intreccia con il dolore personale di Gianni, rendendo il romanzo non solo un thriller, ma anche una riflessione sulla perdita, sulla colpa e sulla difficoltà di andare avanti. La violenza non è mai gratuita: è filtrata attraverso uno sguardo triste, consapevole, che accompagna il lettore fino all’ultima corsa. Con questo libro Alberto Pezzini conferma la sua capacità di fondere noir e introspezione, costruendo una storia dove la paura cammina accanto alla malinconia e dove il Natale, anziché illuminare, accentua le ombre. Taxi a credito è un viaggio notturno che lascia il segno, una corsa dentro una città e dentro le ferite dei suoi personaggi, da cui non si scende indenni.

Carlo Alessi

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