Ha suscitato forte indignazione la diffusione della canzone “Faccetta nera” all’interno del luna park cittadino, un luogo tradizionalmente dedicato alla condivisione, alla serenità e allo svago, frequentato in particolare da bambini e ragazzi. Il brano, noto simbolo del regime fascista, è stato trasmesso come una canzone qualsiasi, generando reazioni critiche e preoccupazione.
Sull’episodio è intervenuto il Direttivo di Generazione Sanremo, che ha condannato senza ambiguità quanto accaduto. Pur prendendo atto delle scuse e delle spiegazioni fornite dai gestori del luna park – che hanno provveduto a rimuovere immediatamente il brano – l’associazione ritiene doveroso evidenziare la portata più ampia e delicata dell’accaduto.
Secondo Generazione Sanremo, il fatto che un giovane possa diffondere una canzone simbolo del fascismo senza conoscerne il significato storico rappresenta un campanello d’allarme sull’importanza dell’educazione e della memoria storica. “La consapevolezza dei valori democratici e costituzionali non è un dettaglio – sottolinea il Direttivo – ma una responsabilità collettiva che coinvolge istituzioni, scuola e comunità”.
L’episodio, pur risolto tempestivamente, riapre dunque il dibattito sulla necessità di investire maggiormente nello studio della storia e nella trasmissione della memoria, per evitare superficialità che rischiano di banalizzare pagine drammatiche del passato e di ferire la sensibilità di molti cittadini.














