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Economia | 04 dicembre 2025, 10:31

Edilizia e ristrutturazioni: capire le differenze tra le varie tipologie di lavori

L’ambito dell’edilizia comprende una vasta gamma di interventi, ognuno regolato da specifiche norme e procedure.

Edilizia e ristrutturazioni: capire le differenze tra le varie tipologie di lavori

Comprendere la distinzione tra le diverse tipologie di lavori è fondamentale per pianificare correttamente una ristrutturazione, rispettare la normativa vigente ed evitare sanzioni.

Comprendere le differenze tra le varie tipologie di lavori di edilizia è essenziale per programmare correttamente una ristrutturazione, rispettare tempi, costi e normative. Dalla semplice manutenzione ordinaria fino agli interventi più complessi di nuova costruzione, ogni operazione richiede valutazioni specifiche e una chiara comprensione della disciplina edilizia.

Manutenzione ordinaria: gli interventi più semplici e frequenti

La manutenzione ordinaria comprende tutte quelle opere di carattere ricorrente finalizzate alla conservazione dell’immobile senza modificarne struttura, destinazione d’uso o impianti principali. Rientrano in questa categoria lavori come la tinteggiatura, la sostituzione di pavimenti o infissi interni, la riparazione degli impianti esistenti e piccole opere di decoro.

Questo tipo di interventi non richiede permessi edilizi specifici, poiché non comporta modifiche sostanziali. Tuttavia, è sempre consigliabile verificare eventuali regolamenti condominiali o locali, soprattutto per edifici situati in centri storici o aree vincolate.

Manutenzione straordinaria: lavori più complessi e spesso soggetti a permessi

La manutenzione straordinaria include tutte le opere che riguardano parti strutturali dell’edificio o che comportano modifiche rilevanti, come la sostituzione degli infissi esterni, il rifacimento del bagno con spostamento degli impianti o l’ampliamento di porte e finestre. Si tratta di interventi che migliorano la funzionalità dell’immobile ma che non ne modificano la volumetria complessiva.

Molti di questi lavori richiedono la presentazione della CILA o della SCIA, in base alla complessità dell’intervento. Per una panoramica completa su autorizzazioni e obblighi normativi, è possibile consultare questa guida, utile per orientarsi fra le diverse procedure amministrative.

Ristrutturazione edilizia: trasformazioni significative dell’immobile

La ristrutturazione edilizia riguarda opere che modificano in maniera più profonda la struttura o la distribuzione interna degli spazi. In questa categoria rientrano l’unione o la divisione di ambienti, interventi sulle parti portanti, la realizzazione di nuovi servizi igienici o la modifica dei prospetti esterni.

Questi interventi richiedono quasi sempre una SCIA o permessi di costruire più articolati, soprattutto nel caso di modifiche strutturali importanti. La ristrutturazione edilizia offre l’opportunità di migliorare l’efficienza energetica, la sicurezza e il comfort dell’abitazione, ma va pianificata nel rispetto delle normative vigenti.

Ristrutturazioni e interventi edilizi in Italia: l’esempio della città di San Remo

Un esempio concreto dell’applicazione delle diverse tipologie di interventi edilizi si osserva nella città di San Remo, dove recentemente sono stati realizzati lavori di manutenzione straordinaria nelle scuole comunali. Gli interventi hanno riguardato il miglioramento degli impianti, l’adeguamento delle strutture e il ripristino delle condizioni di sicurezza, nel pieno rispetto della normativa nazionale e locale.

Queste opere evidenziano come la corretta classificazione dei lavori sia essenziale per garantire sicurezza, continuità dei servizi e conformità agli standard vigenti. Le amministrazioni locali, infatti, devono attenersi a procedure chiare e trasparenti, proprio come i privati cittadini che intendono avviare un progetto di ristrutturazione domestica.

Restauro e risanamento conservativo: tutela degli edifici storici

Gli interventi di restauro e risanamento conservativo riguardano edifici di particolare valore storico, architettonico o culturale. L’obiettivo è mantenere l’integrità dell’immobile, intervenendo su elementi degradati senza alterarne le caratteristiche originarie. Si tratta, quindi, di lavori delicati che spesso richiedono autorizzazioni specifiche degli enti preposti alla tutela del patrimonio.

Queste operazioni possono includere il consolidamento di strutture antiche, il recupero di materiali originali o il ripristino di decorazioni d’epoca. La normativa è particolarmente rigorosa, e l’assistenza di professionisti qualificati è fondamentale per garantire interventi conformi e rispettosi del bene culturale.

 





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