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Attualità | 22 novembre 2025, 16:48

Taggia si tinge di rosso: 5 piazze addobbate contro la violenza sulle donne “Un segnale per chi ha paura di denunciare: noi siamo qui” (Foto)

Cinque piazze addobbate con installazioni in lana rossa realizzate dall’associazione “Una Piccola Goccia”, in collaborazione con il Comune, per la Giornata contro la violenza sulle donne. Un messaggio pubblico di vicinanza alle vittime e un invito a rivolgersi al servizio comunale Punto Donna per accoglienza, informazione e sostegno

Il cuore di Taggia si illumina di rosso per dire no alla violenza sulle donne. In occasione della Giornata internazionale del 25 novembre, il Comune e l’associazione “Una Piccola Goccia” hanno dato vita a una speciale iniziativa di sensibilizzazione che unisce impegno civico, artigianato e appartenenza alla comunità. Le socie dell’associazione hanno infatti lavorato per settimane, ricamando all’uncinetto cinque chilogrammi di lana rossa, poi trasformati in installazioni posizionate nei luoghi simbolo della città: piazza Eroi, piazza Cavour, piazza Farini, piazza Garibaldi e piazza Trinità.

Una scelta estetica e simbolica allo stesso tempo, pensata per entrare nel quotidiano delle persone, attraversare gli spazi urbani e trasformarli in messaggi di consapevolezza. "L’iniziativa vuole portare nel corpo della città, nei luoghi pubblici, un simbolo per sensibilizzare la cittadinanza al tema della violenza di genere" spiega l’assessore Laura Cane, sottolineando il valore sociale del progetto. "E soprattutto rappresentare per molte donne che non denunciano per paura o mancanza di fiducia nelle istituzioni che noi siamo qui. Con il servizio comunale Punto Donna offriamo accoglienza, informazione e sostegno".

Il rosso, colore universale della lotta contro la violenza femminile, diventa così un invito a guardare, riconoscere, riflettere e agire. Un modo per rompere quel silenzio che ancora oggi avvolge tante storie di abusi domestici, psicologici, economici o digitali. "L’obiettivo è combattere la violenza di genere e incoraggiare chi subisce abusi a chiedere aiuto" ribadisce Cane.

L’allestimento resterà visibile nei prossimi giorni, accompagnando cittadini, famiglie e visitatori in un percorso diffuso di memoria collettiva, responsabilità e solidarietà. Perché la prevenzione, ricordano Comune e associazione, non si costruisce solo con le ricorrenze, ma con gesti quotidiani, presenza istituzionale e comunità che non voltano lo sguardo altrove.

Andrea Musacchio

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