Scabbia a scuola. Lo segnalano alcuni genitori di alunni frequentanti l'istituto superiore Fermi a Ventimiglia che hanno anche avvertito il distretto sanitario imperiese.
L'Al1 Imperiese, a seguito della segnalazione da parte di alcuni genitori su diversi casi di scabbia all'interno del plesso, si è così mobilitata, ha accertato un caso, ha già dato indicazioni alla famiglia sul da farsi e ha inviato un documento alla scuola nel quale vengono indicate le azioni da intraprendere al riguardo da comunicare sia al personale scolastico che alle famiglie: nei confronti dell'ammalato è, infatti, necessario l'allontanamento da scuola fino ad almeno 24 ore dall'inizio del trattamento con crema acaricida, una pomata. Il trattamento antiscabbia deve essere effettuato anche dai conviventi e dalle persone a stretto contatto con l'ammalato. Per prevenire la diffusione della malattia tra compagni di scuola è fondamentale la collaborazione con le famiglie che devono prestare attenzione all'eventuale comparsa di sintomi come prurito o lesioni da grattamento mentre riguardo agli ambienti scolastici non è richiesta nessuna disinfestazione ma solo una sanificazione straordinaria.
La scabbia è una malattia della cute causata da un piccolo parassita, impossibile da individuare a occhio nudo. Il contagio avviene per contatto fisico stretto e prolungato o attraverso la condivisione di oggetti personali come lenzuola o vestiti, contatto sessuale o pelle contro pelle. Il rischio di diffusione tramite contatto indiretto è molto basso. Il periodo di incubazione è compreso tra le due e le sei settimane, tempo in cui il parassita, dopo essere penetrato nella cute, si moltiplica e determina la comparsa della sintomatologia. I sintomi più comuni sono prurito e arrossamento cutaneo.














