Come ogni anno, dopo la partecipazione al TTG di Rimini, CNA Imperia ha accolto nel Ponente Ligure tre tour operator internazionali selezionati nell’ambito del post tour organizzato da ENIT e CNA Turismo e Commercio.
Quest’anno i protagonisti sono stati due operatori statunitensi e uno proveniente dalla Serbia, a conferma dell’interesse crescente verso il turismo esperienziale e verso un territorio ancora poco conosciuto ma ricchissimo di autenticità.
L’iniziativa ha visto CNA Imperia giocare su due fronti complementari: da un lato la proposta delle esperienze artigiane come contenuto autentico dei pacchetti turistici, dall’altro la valorizzazione delle caratteristiche paesaggistiche, enogastronomiche e culturali del Ponente.
Sabato tra vino, aglio e olio in Alta Valle Arroscia
La giornata di sabato è stata dedicata alla scoperta dell’Alta Valle Arroscia, con una digressione a Chiusanico, nel cuore di un comprensorio che diventerà il primo pacchetto strutturato di Arti-Maestri.
Tra vino Pigato DOC, aglio di Vessalico, enogastronomia locale e oleoturismo, i tour operator hanno vissuto esperienze concrete e genuine, perfettamente in linea con la filosofia di Arti-Turismo.
Il gruppo ha fatto tappa a Ranzo, per un’esperienza sul Pigato, proseguendo poi a Vessalico per scoprire l’aglio e imparare a realizzare la tradizionale “Resta”, in un contesto autentico e accogliente.
Dopo il pranzo ad Aquila d’Arroscia, la visita è continuata presso Raineri, dove gli operatori hanno potuto vedere da vicino uno dei pochi frantoi a sangue visitabili della provincia, toccando con mano la durezza e la fatica di quel tipo di lavorazione, e successivamente assistere a una dimostrazione pratica in un frantoio ad acqua.
La location offre inoltre diverse esperienze legate all’olio e alla tradizione ligure, tra cui una master class sul pesto, particolarmente apprezzata come esempio di attività didattico-culinaria per futuri pacchetti esperienziali.
Domenica tra mare, salute e aria di Sanremo
La domenica, prima del rientro in aeroporto, è stata invece dedicata alla scoperta della costa. Una passeggiata di sette chilometri sulla pista ciclopedonale tra Arma di Taggia e Sanremo, realizzata sul vecchio sedime ferroviario e a picco sul mare, ha permesso di godere scorci spettacolari e panorami unici.
La pista, lunga in totale 35 chilometri tra Ospedaletti e Imperia, è stata premiata a giugno come la migliore d’Italia, confermandosi una delle più belle vie verdi europee.
La giornata, favorita da un clima quasi estivo, si è conclusa con una breve visita nella Città dei Fiori, compreso un passaggio al Teatro Ariston, simbolo culturale del nostro Paese.
Un territorio da raccontare
La visita ha incluso anche una tappa a Valloria, il celebre “paese delle porte dipinte”, che ha riscosso grande successo per la sua bellezza e autenticità.
Per i tour operator, abituati a proporre itinerari nel Levante ligure, il Ponente si è rivelato una meta nuova, poco inflazionata e perfetta per un turismo su misura, capace di unire esperienze artigiane, natura e cultura locale.
“Non dimentichiamo che questi non sono villeggianti, ma operatori del settore – spiega Luciano Vazzano, direttore di CNA Imperia –. Hanno vissuto un soggiorno ricco di dettagli tecnici, informazioni utili e spunti concreti per costruire offerte esperienziali destinate ai loro clienti.
Anche quest’anno, il post tour ha rappresentato una preziosa occasione di lavoro e di relazioni umane, confermando il valore del progetto Arti-Turismo e la capacità del Ponente Ligure di ispirare nuovi pacchetti e collaborazioni internazionali.
CNA Imperia, con questo ulteriore passo, continua a creare opportunità reali di turismo per gli Arti-Maestri del proprio circuito e a posizionare il territorio come laboratorio d’eccellenza del turismo esperienziale italiano.”
“Il Ponente Ligure è una terra che parla attraverso le mani dei suoi artigiani, il profumo dei suoi prodotti e la bellezza dei suoi paesaggi,” dichiara Graziano Poretti, presidente di CNA Imperia. “Con iniziative come questa, non promuoviamo solo un territorio, ma un modo di vivere e di lavorare che unisce identità, tradizione e innovazione. È questa la vera forza del nostro artigianato e del turismo esperienziale: offrire emozioni autentiche, costruite sulla passione e sulla sapienza di chi ogni giorno dà forma alla bellezza.”


































