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Attualità | 07 ottobre 2025, 18:00

Ventimiglia: la denuncia del segretario della Filt Cgil Delli Carri "Biglietti per la Francia impossibili da acquistare alla stazione"

La biglietteria di Ventimiglia, infatti, non è più in grado di emettere titoli di viaggio validi sulla rete ferroviaria francese

Ventimiglia: la denuncia del segretario della Filt Cgil Delli Carri "Biglietti per la Francia impossibili da acquistare alla stazione"

"Da circa un mese accade qualcosa di surreale nella stazione ferroviaria di Ventimiglia: è diventato impossibile acquistare un biglietto per la Francia. Un disservizio che, in uno dei principali snodi di collegamento tra Italia e Costa Azzurra, sta causando enormi disagi a pendolari, lavoratori frontalieri e turisti". A denunciarlo è il segretario generale provinciale della FILT CGIL, Michele Delli Carri, che parla di “un’anomalia che sfiora l’assurdo”. La biglietteria di Ventimiglia, infatti, non è più in grado di emettere titoli di viaggio validi sulla rete ferroviaria francese.
La motivazione, per ora solo ufficiosa, sarebbe la mancata proroga dell’accordo tra SNCF – la società ferroviaria nazionale francese – e Trenitalia, per ragioni definite “tecniche”.

Dietro questa formula burocratica si nasconde un problema concreto: ogni giorno circa 6.000 lavoratori frontalieri attraversano il confine per recarsi in Costa Azzurra e nel Principato di Monaco, contribuendo con il loro lavoro al benessere di entrambi i territori. Oggi, però, queste persone devono fare i conti con un disservizio che rallenta e complica la loro quotidianità, costringendole a ricorrere a soluzioni alternative o a rischiare sanzioni per mancanza di biglietto valido.

“È una situazione paradossale – denuncia Delli Carri – che colpisce un’area strategica e simbolica dell’integrazione europea. Ventimiglia si trova a pagare, ancora una volta, il prezzo dell’indifferenza istituzionale.” La vicenda va ben oltre un problema di biglietteria: mette in discussione il principio stesso della libera circolazione delle persone, uno dei cardini dell’Unione Europea. Proprio nei territori di frontiera, dove l’Europa dovrebbe essere più concreta e visibile, si assiste invece a chiusure e disservizi che ricordano un confine extraeuropeo più che una zona Schengen.

"Per i cittadini dell’estremo ponente ligure - termina Delli Carri - l’ennesimo disservizio rappresenta un segnale scoraggiante. Ventimiglia, già segnata da complesse dinamiche di frontiera, si ritrova ancora una volta a essere il simbolo delle contraddizioni di un’Europa fragile, troppo spesso disattenta ai bisogni reali dei suoi cittadini".

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