Bordighera, lotta alla ’ndrangheta: Eleonora Frida Mino ospite a 'Il festival delle ragazze' (Foto)

Eleonora Frida Mino sarà ospite de 'l festival delle ragazze'. L'autrice, attrice e regista teatrale presenterà “Il diario di Lea”, storia di coraggio e memoria, giovedì 21 agosto, alle 21, presso l'ex chiesa Anglicana a Bordighera.

Proseguono gli incontri della rassegna letteraria organizzata dall’omonima associazione culturale che ha come obiettivo promuovere e valorizzare le voci femminili più interessanti nel mondo della narrativa, della musica, dell’arte, del teatro e di ogni altra forma di espressione umana, che porta al centro del dibattito temi legati all’identità femminile, alla giustizia e all’impegno civile.

"Scritto in collaborazione con l’illustratrice Giulia Salza e pubblicato da Navarra Editore, il volume è ispirato alla vita di Lea Garofalo, testimone di giustizia calabrese, uccisa nel 2009 per aver avuto il coraggio di ribellarsi alla criminalità organizzata. La sua storia, raccontata in forma di diario e accompagnata da illustrazioni intense ed evocative, è pensata per le nuove generazioni, affinché la memoria e il coraggio non vadano perduti" - fanno sapere le organizzatrici Barbara Bonavia, Raffaella Fenoglio e Donatella Tralci - "Eleonora Frida Mino porta avanti da anni un lavoro di sensibilizzazione nelle scuole e nei teatri attraverso progetti che intrecciano arte, memoria e legalità. Con questo libro, l’autrice ha voluto restituire voce e umanità a una figura simbolo della lotta alla ’ndrangheta, rendendo accessibile ai più giovani una vicenda di straordinaria forza morale".

Il Festival delle ragazze continua così il suo percorso all’insegna dell’impegno e della valorizzazione delle voci femminili che sanno parlare al cuore e alla coscienza del pubblico. "L’incontro è aperto a tutti e sarà un momento di riflessione, condivisione e ascolto" - sottolineano - "Un’occasione per conoscere da vicino la figura di Lea Garofalo ma anche per approfondire il ruolo che la letteratura e il teatro possono avere nel raccontare storie vere, spesso scomode ma necessarie".