Nuovo defibrillatore per la comunità del centro storico. A Ventimiglia, oggi pomeriggio, è stato posizionato presso il piazzale del Funtanin un dispositivo salvavita in memoria di Antonino La Spisa, operatore ecologico, prematuramente scomparso nel 2024 all'età di 49 anni, che ha prestato servizio per molti anni proprio nella città alta.
Un omaggio a una persona che amava il suo lavoro e che era ben voluta dalla comunità, che, infatti, ancora oggi lo ricorda come 'lo spazzino dagli occhi buoni'. "Un omaggio sentito per una figura che ha dedicato il proprio lavoro al decoro e al benessere della comunità e un gesto, di grande valore civile e umano, volto a rafforzare la rete di sicurezza e pronto intervento sanitario sul territorio. Ho avuto il piacere di conoscere Antonino perché ci accumunava la passione interista, perciò, lo ricordo ben volentieri" - commenta il vicesindaco Marco Agosta presente alla benedizione del nuovo Dae insieme al consigliere comunale Gabriele Amarella - "Il dispositivo è stato posizionato in un punto strategico del centro storico, facilmente accessibile a cittadini e turisti, proprio sotto alla nuova scuola".
Il defibrillatore è stato donato da Marianna La Spisa e Marco Gangemi per offrire un contributo concreto alla collettività, in un’ottica di prevenzione e attenzione alla salute pubblica. "Ho voluto mettere qualcosa di concreto che ricordasse mio fratello" - dice Marianna La Spisa, la sorella di Antonino, che ha letto una toccante lettera dedicata al fratello davanti alla mamma Gaetana, alla famiglia, agli amici, all'amministrazione comunale e alla polizia locale - "Inizialmente avevo pensato a una panchina ma poi ho deciso di posizionare un defibrillatore affinché potesse salvare vite in caso di necessità. Siccome lui ha lavorato tanti anni nel centro storico, a lui piaceva il suo lavoro, conosceva tutti ed era amato da tutti, ho deciso di posizionare il dispositivo salvavita in sua amorevole memoria proprio qua. So che sarebbe contento di aiutare anche un solo cuore a battere di nuovo, visto che lui aveva un cuore grande".



























