La luna che si specchia sul mare, le palme che incorniciano il palco, le note che si rincorrono tra la brezza e le luci di Pian di Nave. È in questo scenario che è andata in scena la terza serata del Sanremo One Night Summer Hits, ancora una volta sold out. Un pienone non scontato, che dà ancor più valore al lavoro costruito con passione e visione da Giuseppe Grande, direttore artistico della rassegna, e condotto con garbo e ritmo da Vittoria Castagnotto.
A dare il volto e l’anima a questa tappa, una delle più coinvolgenti finora, sono stati soprattutto gli artisti locali, The Cu3e, Diletta Genovese, Ollie’s 4 Tet, Electroposh, New Crazy Dance, veri protagonisti della prima parte della serata, insieme ad Elasi, cantautrice, compositrice e producer alessandrina che si è rivelata una gran bella sorpresa per il grande pubblico. Voci fresche, appassionate, cariche di emozione. Giovani talenti che, uno dopo l’altro, hanno saputo non solo intrattenere ma emozionare, trasformando lo spazio antistante il mare in un’arena vibrante. Canzoni originali, cover rivisitate, momenti intensi e applausi convinti: Sanremo ha risposto presente, e con entusiasmo.
Poi, come un vento nuovo ma familiare, è salita sul palco Nina Zilli. Il soul, la voce potente, il ritmo, la grinta, la bellezza autentica di una cantante che sembra nata per stare lì, sotto i riflettori ma anche dentro le parole. “Pace e amore, è molto semplice – ha detto a un certo punto – insieme siamo la roba più potente al mondo. Basta guerre.” Poche parole, dirette, sincere. E poi musica, tanta musica. Giuseppe Grande lo aveva annunciato: “Zilli è in forma, come poche volte”, e il pubblico non ha potuto che dargli ragione. Ha fatto ballare, ha fatto cantare, ha fatto sognare.
Tra un assolo e un abbraccio ideale al pubblico, la terza serata del One Night si è confermata per quello che è: una rassegna capace di far convivere grandi nomi e nuove promesse, tradizione e sperimentazione, piazze piene e cuori ancora di più. La forza del progetto è tutta lì, in quell’eterogeneità di pubblico – giovani, famiglie, adulti – che si ritrova ogni volta unita dalla musica. Perché la musica, quella vera, non ha età. E, a Sanremo, continua a dimostrarlo.
(Foto di Erika Bonazinga)











































