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Attualità | 31 luglio 2025, 19:33

Taggia riconosce simbolicamente lo Stato di Palestina: approvata all’unanimità la mozione in Consiglio comunale

Un dibattito intenso e condiviso ha portato alla votazione favorevole dell’intera assise. Il sindaco Conio: “Una goccia nel mare, ma anche una goccia può fare la differenza”

Taggia riconosce simbolicamente lo Stato di Palestina: approvata all’unanimità la mozione in Consiglio comunale

Con un voto unanime e un clima di grande partecipazione emotiva, il Consiglio comunale di Taggia ha approvato la mozione che riconosce simbolicamente lo Stato di Palestina. Il documento, presentato dai gruppi di minoranza “Progetto Comune” e “Progettiamo il Futuro”, è stato discusso questa sera, dopo che il sindaco Mario Conio ha chiesto di inserirlo all’ordine del giorno nonostante i tempi tecnici stretti, vista la “particolare sensibilità del tema e il momento drammatico che vive il Medio Oriente”.

A introdurre la mozione è stata la consigliera Fulvia Alberti, che ha ricordato come la comunità di Taggia si sia sempre contraddistinta per attenzione e sensibilità verso i temi della pace: “Non parliamo di Hamas né di governi – ha detto – ma di popoli, di uomini, donne e bambini che stanno morendo. Riusciremo a dare ai nostri figli un mondo più giusto?”. 

La mozione ha raccolto un consenso trasversale. Il sindaco Conio ha lodato il tono dell’intervento e il contenuto del testo: “Il Consiglio comunale non è forse la sede più incisiva, ma è importante che da qui si alzi una voce. Stiamo assistendo a barbarie disumane, a bambini uccisi, a famiglie distrutte. Non possiamo restare in silenzio: togliamo ogni bandiera politica e parliamo come persone”.

Dello stesso avviso il consigliere Davide Caldani, che ha sottolineato il valore anche simbolico del gesto: “Siamo una goccia nel mare, ma se iniziamo ad essere tante gocce, forse qualcosa potrà davvero cambiare”.

Ha preso la parola anche Gabriele Cascino, firmatario della mozione, che ha ringraziato la maggioranza per la disponibilità a trattare subito il documento: “La comunità internazionale deve agire. È arrivato il momento di fare pressione su Israele per fermare questa aggressione insostenibile. Le condizioni in cui versano i civili a Gaza sono inaccettabili”.

La consigliera Chiara Cerri ha chiuso la discussione con un elogio al testo e alla sensibilità del Consiglio: “Una mozione così non l’avevo mai letta. Ringrazio Fulvia Alberti per le parole e il sindaco per averci lasciato libertà di voto”.

Un gesto locale, ma ricco di significato in un tempo segnato da conflitti e sofferenze.

Andrea Musacchio

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