È finita in un botta e risposta infuocato l’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Ospedaletti Insieme” durante l’ultimo consiglio comunale, sul mancato acquisto dell’immobile di via Roma 45, che l’amministrazione aveva individuato per la realizzazione di un centro per anziani.
A prendere la parola è stata la consigliera Valentina Lugarà, che ha ricostruito l’iter della vicenda: “Avevamo sollevato dei dubbi già a maggio e quando abbiamo appreso che l’immobile era stato venduto a un privato il 18 aprile, siamo rimasti sconcertati. A marzo il consiglio comunale aveva approvato una variazione dell’importo per l’acquisto, con immediata eseguibilità, convinti che si stesse per chiudere l’operazione. Scoprire successivamente che tutto è sfumato, senza una comunicazione ufficiale, è grave. Se avessimo saputo in tempo, si sarebbe potuto ragionare diversamente sulle priorità per Ospedaletti”.
Il sindaco Daniele Cimiotti ha ribattuto con fermezza, ricordando che il Comune aveva agito nei limiti imposti dalla legge: “Il 27 marzo abbiamo approvato la variazione di bilancio e il 31 abbiamo comunicato ufficialmente la nostra volontà di procedere, sia al notaio sia al proprietario. Ma non possiamo formalizzare nulla prima del via libera del consiglio comunale. Solo in seguito abbiamo appreso che il venditore aveva deciso di cedere l’immobile a un altro acquirente. Era perfetto per il centro anziani, ci dispiace”.
Dalla minoranza sono arrivate ulteriori critiche sulla gestione della trattativa, in particolare sulla mancanza di un vincolo contrattuale che impedisse al proprietario di cambiare idea. “Se già da dicembre – ha detto Lugarà – c’erano stati contatti con il notaio, perché non si è proceduto con una promessa di vendita vincolante?”
A fornire chiarimenti è stato il segretario comunale, che ha confermato come ci fosse stato un primo appuntamento notarile già il 24 dicembre, ma senza esiti. L’assessora Daniela Gozzi ha aggiunto che i tempi sono stati rapidi e che la mancata conclusione dipende dal fatto che “il contratto si chiude solo quando c’è proposta e accettazione. Dopo il via libera del consiglio il 27 marzo, il venditore ha optato per un’altra offerta nel giro di 48 ore”.
La discussione si è accesa ulteriormente quando il consigliere Roberto Rodriguez ha ricordato che l’interrogazione non prevede un dibattito e ha chiesto formalmente alla consigliera Lugarà se si ritenesse soddisfatta della risposta ricevuta. “Non è questo lo spazio per un confronto ampio”, ha affermato Rodriguez.
Lugarà ha replicato con durezza: “Questo è già il quarto consiglio comunale dell’anno. Se è un problema dedicare due ore a temi importanti per la cittadinanza, forse servirebbe un regolamento più democratico”.
L’idea di un centro per anziani, quindi, dovrà ora trovare una nuova strada.














