“Nell’evolversi della protesta per i trasporti pubblici voglio ringraziare tutti i sostenitori, dall’ultimo cittadino dell’intera provincia rimasto appiedato, agli organi istituzionali e la stampa che hanno preso a cuore la causa”.
Sono le parole di Claudio Basso, sindaco di Rocchetta Nervina, che sta lavorando da tempo per evitare che l’entroterra venga sempre più dimenticato e che le corse dei bus del trasporto pubblico locale, si svolgano regolarmente. “Penso che la causa che sto affrontando sia giusta – prosegue - e la porteremo a conclusione. Non si possono ignorare le persone e questa non è una questione politica, ma semplicemente la garanzia della dignità di ognuno per la quale combatterò sempre”.
I fatti riguardano le corse che, spesso, non sono garantite. “Ma le persone – va avanti Basso – hanno bisogno dei bus. Ci sono residenti dell’entroterra, tra cui chi vive nel nostro paese, che senza i mezzi pubblici non possono andare a lavorare, a scuola o comunque muoversi verso i centri più grandi”.
Claudio Basso, nelle settimane scorse ha scritto alla Riviera Trasporti per chiedere che le corse vengano garantite: “Non voglio vedere persone alle fermate, che non sanno se il bus che li porterà al lavoro o a casa passerà o meno. Siamo arrivati al punto che ci sono diversi volontari che, alla bisogna partono per andare a recuperare i miei compaesani fermi nelle zone più disparate. Non è accettabile”.
Nei giorni scorsi il primo cittadino ha presentato una denuncia, nei confronti della Riviera Trasporti, per interruzione di pubblico servizio. In queste ultime ore la situazione sembra stia migliorando: “Ora le corse stanno arrivando – ci ha detto – ma mi auguro che i mezzi che vengono utilizzati per i nostri paesi della Val Nervia non siano stati tolti da altre linee, perché tutti i centri dell’entroterra ne hanno diritto”.
A Rocchetta Nervina, lo ricordiamo, sono tre le corse previste ad andare e altrettante a tornare, ogni giorno: “Sarebbe opportuno – ha terminato Basso – vederci attorno ad un tavolo per concertare una strategia comune con Rt. Avrebbe più senso avere una corsa in meno tutti ma che questa sia garantita. Per avere di più possiamo anche concordare un intervento economico dei comuni. Dobbiamo trovare una soluzione, perché così non si può andare avanti”.














