Sold out al teatro romano di Ventimiglia per lo spettacolo teatrale “Ridere o piangere?” con la regia e la drammaturgia di Silvia Villa, andato in scena sabato 28 giugno.
"Questo viaggio tragicomico nelle emozioni umane dal Teatro Greco ai giorni nostri ha divertito, fatto riflettere e davvero emozionato il numerosissimo pubblico attento e partecipe" - commenta Silvia Villa - "I 25 attori hanno dato vita magistralmente ad alcune tra le scene più belle della commedia e della tragedia greca in un gioco di 'Teatro nel Teatro', da Aristofane ad Euripide, con alcune suggestioni dell’oggi".
Visibilmente commosso dal profondo messaggio di pace finale il pubblico presente si è alzato in piedi ad applaudire per alcuni minuti. "Sono veramente soddisfatta e ringrazio tutti gli organizzatori per il successo dello spettacolo" - dichiara l’assessore al Turismo e alle Manifestazioni Serena Calcopietro - "Un evento che non solo ha dato l’avvio alla stagione teatrale nella splendida cornice del teatro romano ma è stato anche capace di emozionare tutti i presenti”.
La regista Villa desidera ringraziare sentitamente "l’Amministrazione e l’Area Archeologica di Nervia, per aver permesso e sostenuto questo spettacolo, promotore di un teatro di qualità, accessibile a tutti" - sottolinea - "Fare cultura e arrivare al cuore della gente è per noi una missione artistica e di vita. Lo spettacolo, che, come prima data, è andato in scena in versione itinerante nel meraviglioso borgo di Vallecrosia Alta, con il patrocinio del Comune, registrando anche qui una grandissima affluenza di pubblico, è frutto di un intenso Laboratorio teatrale di molti mesi, in cui ci si è interrogati sulla funzione del teatro e dell’arte nei secoli con un lavoro attoriale importante su corpo, voce e sentimenti. La Compagnia di FormAzione Lab in collaborazione con il Teatro della Luna ringrazia i fotografi: Fabio Acquista per gli scatti di Ventimiglia, Fabio Lazzaro, Alessio Mercadante e Salvatore Russo per gli scatti di Vallecrosia mentre Devoto Service per luci e suoni al teatro romano".
























