Sono stati i giovani musicisti del quartetto Note Libere a suonare gli strumenti creati magistralmente dal liutaio Fabrizio Ragazzi di Ferrara, nell’evento che si è tenuto sabato sera, 7 giugno, a Villa Zirio, in occasione della conferenza-concerto “Il quartetto di Sanremo”.
Il maestro Fabrizio Ragazzi, insegnante di violino e viola di tre dei giovani musicisti, è anche un affermato liutaio e ha realizzato un progetto che coltivava da tempo: costruire tutti e quattro gli strumenti per un quartetto d’archi. Originario di Ferrara e trasferitosi a Sanremo, città che ha scelto come nuova casa per motivi affettivi e professionali, Ragazzi è venuto a conoscenza della storia del Quartetto di Sanremo.
Da sempre sensibile a tutto ciò che riguarda il mondo della musica, la sua divulgazione e il suo insegnamento, ha scoperto che proprio il Quartetto di Sanremo fu una delle espressioni musicali più qualificate della città negli anni Trenta, quando la Casa da Gioco sosteneva e finanziava diverse attività artistiche.
All’epoca accadde che un direttore illuminato accolse il suggerimento del direttore d’orchestra Franco Alfano di istituire un quartetto stabile che portasse il nome di Sanremo in giro per il mondo. A guidarlo come primo violino venne chiamato un altro ferrarese doc, Aldo Ferraresi.
Così il maestro Ragazzi ha deciso di accantonare l’idea originaria di costruire un quartetto dedicato ai grandi liutai ferraresi del ’900 e ha scelto invece di realizzare i quattro strumenti per dare nuova vita a un nuovo Quartetto di Sanremo.
Furono anni splendidi per la musica, ricorda Freddy Colt, che ha curato la ricerca storica sull’argomento. Allora il quartetto si esibiva ogni venerdì nel giardino d’inverno del Casinò municipale: un sogno che oggi anima anche i giovani del quartetto Note Libere.
Ad esibirsi con gli strumenti del loro maestro liutaio sono stati i giovanissimi allievi Anna e Filippo Odobashi e Giuseppe e Umberto Bianchi: un sodalizio musicale e di amicizia tra due coppie di fratelli, nato alla Scuola di Musica Città di Sanremo e nelle file della Giovane Orchestra della Riviera dei Fiori.
Frequentano i licei cittadini Cassini e Vieusseux e rappresentano un esempio di come passione e studio della musica possano conciliarsi con l’impegno scolastico.
Per loro è stata una grande responsabilità, vissuta con profonda gratitudine nei confronti del loro maestro e della professoressa Cristina Orvieto, anima organizzatrice della rassegna.
Il direttivo dell’Associazione Note Libere invita ora la cittadinanza a seguire le prossime iniziative e a prestare attenzione al calendario delle future manifestazioni che animeranno le sale e i giardini di Villa Zirio, con l’obiettivo di farne un vero e proprio centro della vita culturale del territorio.















