Con il ponte del primo maggio ormai alle spalle è partita anche ufficialmente la stagione balneare, ovvero il periodo in cui è consentito fare il bagno al mare. Tra la fine di aprile e l'inizio di maggio si sono infatti viste in tutto il territorio diverse persone che hanno iniziato dapprima ad affollare le spiagge con qualcuno che non ha disdegnato una prima immersione nelle acque marine, antipasto di un'estate ormai dietro l'angolo.
Per quanto riguarda l'apertura degli stabilimenti e il loro effettivo funzionamento le date sono leggermente diverse, con l'obbligo che scatta a partire dal 1 giugno, per concludersi il 15 settembre: periodo durante il quale le spiagge devono per legge garantire la presenza di personale addetto all'assistenza bagnanti. E, come ormai da diversi anni, torna il problema della carenza di bagnini: i ragazzi non fanno quasi in tempo a terminare i corsi di preparazione che si trovano già richiesti da qualche stabilimento e diversi sono i titolari di stabilimenti che sono ancora alla ricerca di personale in questo senso.
A quanto raccontato, l'offerta per quest'anno di bagnini pare decisamente più bassa che negli scorsi anni: mancano proprio le domande inviate da parte di aspiranti bagnini, con la speranza che questo ultimo mese possa essere risolutivo. Un problema che non riguarda solo il ponente ligure, ma che è comune a tutta Italia, per un mestiere stagionale che è decisamente richiesto in questo periodo.
La buona notizia è che per quest'anno pare scongiurato il rischio dell'inizio di stagione anticipato, ipotesi che era circolata dopo l'emanazione di una circolare ministeriale di metà aprile, secondo cui si indicava come data per l'apertura il 17 maggio, ma dalla capitaneria di porto arriva conferma che almeno per quest'anno la situazione rimarrà invariata. Il che lascia ancora un po' di respiro in attesa del 1 giugno, quando il bagno al mare diverrà una normalità e non più un qualcosa di estemporaneo come in questo momento.














