Le città di Bordighera, Vallecrosia e Ventimiglia celebrano l'80esimo anniversario della Liberazione d'Italia con sante messe, cortei e deposizioni di corone d'alloro alle lapidi e ai monumenti ai caduti.
Nella giornata odierna, il 25 aprile, Bordighera ha commemorato la liberazione dell'Italia dal nazifascismo, la fine dell'occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista sia nelle frazioni che nel centro città. A Borghetto San Nicolò si sono svolte la deposizione di fiori alla lapide dei Caduti e la benedizione in suffragio dei Caduti. A Sasso si sono tenute la deposizione di fiori al Monumento ai Caduti e la benedizione in suffragio dei Caduti. Al porto, tutta la Giunta era presente per l’Alzabandiera, organizzata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, e la deposizione della corona al Monumento ai Caduti del mare. Dal Palazzo del Parco si è poi formato un corteo che ha raggiunto il Monumento ai Caduti di piazza Garibaldi, la Lapide dei Caduti Civili del Municipio e il Cippo dei Partigiani per la deposizione di fiori e corone di alloro. Al Cippo dei Partigiani si sono tenuti anche i saluti del sindaco Vittorio Ingenito e l’orazione ufficiale a cura dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e della Federazione Italiana Volontari della Libertà. In seguito, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena è stata celebrata la santa messa in suffragio di tutti i caduti. Sono stati deposti fiori anche al Campo Militare al cimitero, alla lapide in ricordo dei Caduti nelle missioni di Pace all’Anfiteatro del Tennis e alla targa in ricordo dei cittadini ebrei in fuga dalle persecuzioni razziali alla Baia Bagnabraghe. Alle celebrazioni erano presenti il sindaco Vittorio Ingenito, l'Amministrazione comunale, autorità religiose e militari, associazioni combattentistiche e d'Arma, l'associazione nazionale carabinieri, l'associazione marinai d'Itali, gli alpini, il presidente della sezione artiglieria Scandolara-Ravara di Cremona Alfredo Lucotti, la polizia locale, la Protezione civile, l'Anpi, la Croce Rossa di Bordighera, associazioni cittadine, studenti e cittadini. I festeggiamenti sarebbero dovuti proseguire in serata al teatro comunale Giancarlo Golzi con il concerto della Banda Musicale Borghetto San Nicolò-Città di Bordighera ma l'evento è stato differito a data da destinarsi in rispetto del lutto nazionale proclamato per la scomparsa di Papa Francesco.
Vallecrosia ha reso omaggio alla Festa della Liberazione con la celebrazione della santa messa nella parrocchia di San Rocco, celebrata da don Rito, don Karim, don Filippo e don Emilio. Si è svolto, in seguito, il corteo al monumento dei caduti presso i giardini pubblici di via San Rocco dove è stata deposta una corona d’alloro, si è svolta l’orazione ufficiale del sindaco pro tempore Marilena Piardi e del professore Mamone, docente di Storia Contemporanea all'università degli studi di Genova. Si sono svolte, a seguire, la deposizione di corone d’alloro al monumento marinai d’Italia sul lungomare Marconi, al monumento partigiani del mare, al monumento degli alpini, al cippo dei partigiani nel cimitero e alla lapide dei caduti nel centro storico. Alle celebrazioni erano presenti il sindaco pro tempore Marilena Piardi, l'Amministrazione comunale, i consiglieri regionali Armando Biasi e Veronica Russo, autorità religiose e militari, le associazioni combattentistiche e d'Arma, le associazioni della città, gli alpini, l'Anpi, l'associazione marinai d'Italia, la Protezione civile, la polizia locale, la Croce Azzurra Misericordia di Vallecrosia e la popolazione.
Ventimiglia ha deposto delle corone ai monumenti ai caduti nelle frazioni. In seguito, autorità civili, locali e provinciali, religiose e militari, associazioni combattentistiche e d'Arma, cittadini, associazioni del territorio, Croce Verde Intemelia, associazione nazionale carabinieri, alpini si sono riuniti nella chiesa di Sant’Agostino per la celebrazione della santa messa. Alla conclusione della funzione religiosa si è formato un corteo, scortato dalla polizia locale e preceduto dalla Banda Città di Ventimiglia, è partito per la deposizione di una corona davanti alla lapide della stazione ferroviaria, sulla lapide all'atrio del Palazzo comunale e davanti al Monumento alla Resistenza — Cippo Fontana del Putto. Il corteo è, poi, proseguito fino al Monumento ai Caduti di Tutte le Guerre, all'interno dei giardini pubblici Tommaso Reggio, dove è stata deposta una corona. Un momento di tensione si è creato quando durante l'onore ai caduti è stato cantato 'Bella ciao' da alcune associazioni cittadine, che l'hanno intonata anche durante il corteo. E' stato urlato, da alcuni presenti, "Vergogna" ma alla fine la manifestazione è proseguita tranquillamente come da programma. Si è svolta, infatti, la commemorazione ufficiale da parte del sindaco Flavio Di Muro e del professore Vittorio Mazzone del comitato provinciale Anpi di Napoli, che, in conclusione, ha incitato il canto 'Bella ciao', intonato da tutti i presenti.
La città delle palme, la città della famiglia e la città di confine oggi hanno perciò onorato una ricorrenza che significò, per il nostro Paese, l’affermazione della democrazia e della libertà, la fine della guerra e del regime e la riconquistata indipendenza in un clima di sobrietà in rispetto del lutto nazionale proclamato per la scomparsa di Papa Francesco.