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Attualità | 10 ottobre 2024, 07:21

Sanremo: messa in sicurezza alla Vesca, a breve la 'riprofilatura' ma il senso unico alternato rimarrà almeno per tutto il 2025 (Foto)

Si interverrà per risagomare il versante alquanto degradato e nel contempo risparmiare sui costi di trasporto e smaltimento dei consistenti volumi di terra mista a sassi smossi

La definizione tecnica è riprofilatura, di fatto il modo più pratico e diretto di riutilizzare "in situ" il materiale di risulta degli scavi per fare spazio alla nuova scogliera a protezione del piede della "collina che frana", in località La Vesca. E' la soluzione adottata dal Comune per ottenere un doppio risultato: risagomare il versante in questione, alquanto degradato, e nel contempo risparmiare sui costi di trasporto e smaltimento dei consistenti volumi di terra mista a sassi smossi.

L'idea è maturata nel settore lavori pubblici, diretto dall'ingegnere Danilo Burastero, che si è attivato per renderla possibile, adesso che il primo lotto della scogliera (del valore di circa 1,6 milioni) è in fase di completamento alla base del declivio. Da qui l'affidamento di uno specifico progetto all'ingegnere Tommaso Buschiazzo e di una relazione geologica con indagine geofisica al geologo Andrea Guardiani. Ora si tratta di attendere le autorizzazioni urbanistico-ambientali, che dovrebbero arrivare per fine ottobre. E, quindi, si prevede che l'intervento possa scattare già a novembre, a valle della pista ciclopedonale.

Si è giunti a questa scelta anche dando un'occhiata a foto d'epoca in cui il profilo del versante appariva ben diverso da oggi: un cambiamento dovuto all'erosione marina e alla fragilità dell'area, assieme all'incuria. Intanto, prosegue la massiccia opera di messa in sicurezza dell'Aurelia (in quel tratto prende il nome di corso Mazzini) che impegna l'Anas da quasi due anni, con un importante investimento.

L'intervento dovrebbe concludersi nel primo scorcio del 2025. Poi toccherà nuovamente al Comune, con il rifacimento del muro di sostegno di via Duca d'Aosta, all'imbocco della mitica salita del Poggio, fortemente lesionato dallo storico movimento franoso, e la regimazione delle acque sotterranee in gran parte responsabili dell'instabilità. L'Amministrazione dispone di un finanziamento Pnrr di 3,8 milioni, ottenuto tramite la Regione, per coprire il costo di questi interventi e insieme del secondo (definitivo) lotto della scogliera.

Il servizio viabilità, di cui è responsabile l'architetto Anna Ricci, è pronto a far partire la procedura di convocazione della Conferenza dei servizi, in modo da concludere l'iter del progetto esecutivo per fine anno. Bisogna tenere conto anche dell'esigenza di Rivieracqua di sostituire un tratto di acquedotto sotto il sedime di corso Mazzini. Alla fine, l'intera messa in sicurezza del versante franoso a La Vesca costerà circa 20 milioni (nei vari step che coinvolgono Anas, Comune e Regione), un investimento forse senza precedenti a Sanremo per risolvere problemi infrastrutturali circoscritti a un'area limitata.

Se ne deduce che il senso unico alternato regolato da semafori rimarrà ancora per parecchio tempo, rallentando il traffico e provocando rischiosi incroci tra veicoli che passano pure col rosso pur di non attendere una manciata di minuti in più e altri che, sul fronte opposto, scattano con il verde come se fossero alla partenza di un Gran premio.

Basterebbe effettuare periodici controlli per limitare i pericoli. E magari rifare pure le "zebre" del passaggio pedonale da e per la pista ciclabile, oltre che per il frequentatissimo punto ristoro La Vesca. In ogni caso, tutto dev'essere completato entro il 31 marzo 2026, "dead line" fissata per confermare la concessione dei fondi Pnrr.

Gianni Micaletto

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