ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
 / Eventi

Eventi | 21 ottobre 2023, 02:14

La serata dei Premi Tenco porta sul palco dell'Ariston un viaggio nel cantautorato italiano dal '74 a oggi (foto e video)

Questa sera il gran finale con Vinicio Capossela con Margherita Vicario, Leti Dafne, Flavio Giurato, Federico Sirianni e Tom Zè

Le immagini dal Teatro Ariston (foto Erika Bonazinga)

Le immagini dal Teatro Ariston (foto Erika Bonazinga)

La serata dei Premi Tenco apre le porte del Teatro Ariston alle colonne del cantautorato italiano. E così nella stessa sera il pubblico della Rassegna della Canzone d'Autore ha abbracciato Angelo Branduardi, Premio Tenco nel 2022 e impossibilitato a ritirare il riconoscimento lo scorso anno, Eugenio FinardiPatrizia Cirulli, Carmen Consoli e Ron. Un viaggio nella storia della canzone d'autore dal 1974 (primo anno della rassegna con Angelo Branduardi tra i protagonisti) a oggi tra narrazioni sognanti, testi di lotta personale e uno spaccato di cultura in note. Un'altra serata di un Tenco 2023 che ha scelto di riportare all'Ariston una rassegna "classica" nel senso più nobile del termine.

Durante la serata il Club Tenco ha anche consegnato il Premio Yorum, in collaborazione con Amnesty International, ad Aeham Ahmad, pianista pianista siriano-palestinese che ha scelto di lottare con la musica contro l'orrore della guerra e dell'oppressione.

Le motivazioni dei Premi Tenco 2021

Carmen Consoli
Quella di Carmen Consoli è un’opera di importante impegno culturale. È un’artista perfettamente consapevole della propria strada. La sua stessa carriera, il suo sviluppo in continuo divenire, ha dimostrato che le canzoni sono andate di pari passo al maturare della persona. Dai primi dischi carichi di una freschezza rock, Carmen ha saputo asciugare la forma e restare ribelle nell’attitudine, viva nella ricerca musicale continua, per raccontare in modo incisivo quella realtà inaccettabile che la canzone ha la capacità di denunciare e combattere.

Eugenio Finardi
Irrompendo con la sua carica giovanile sulla scena cantautoriale italiana, è stato uno dei protagonisti della stagione degli anni Settanta. Ha inneggiato alla musica ribelle che cominciava a diffondersi e alle radio libere che in quegli anni facevano la loro apparizione. Partendo dalla sua cultura rock non si è fermato lì, ma ha continuato a visitare nuovi linguaggi musicali e, alternandosi tra le sonorità della chitarra elettrica, classica, portoghese e di quelle di un’orchestra d’avanguardia, ha prestato voce al blues, al fado, alla canzone napoletana o alle canzoni di Vladimir Vysotskij. Un autore e cantante mai statico, ma sempre alla ricerca di nuove forme. Come si conviene a un Premio Tenco.

Ron
Quello che poteva sembrare il tipico sprint di un giovanissimo cantante, destinato – al pari di tanti altri – a qualche quarto d’ora di meritata celebrità, si è rivelato invece la marcia costante e inarrestabile, costellata di numerosi grandi successi scritti per sé e per altri grandi cantautori, di un artista caparbio e meticoloso, capace di crearsi una carriera di lungo corso. La sua affermazione anche presso il grande pubblico dimostra come si possano congiungere freschezza e intelligenza, e come sia possibile esprimere versi poetici con orecchiabilità ritmica.

Renzo Arbore (Operatore Culturale)
Evidenziando le sue radici musicali divise tra Napoli e New Orleans, l’alternarsi compiaciuto di clarinetto e chitarra è sempre una divertita chiamata a raccolta dei compagni di viaggio di cui ha una continua necessità, quasi a conferire valore al famoso aforisma di Vinicius de Moraes, fatto proprio da Amilcare Rambaldi, “La vita, amico, è l’arte dell’incontro”. Inventore di spettacoli, straordinario valorizzatore di talenti e direttore d’orchestra di divertite passerelle musicali, ha sempre messo l’intelligenza creativa al servizio di leggerezza e ironia costituendo nel nostro panorama artistico un esempio unico e imparagonabile. A Renzo, con infinita gratitudine.

Oggi il Tenco 2023 entra nel gran finale. Dalle 12 le conferenze stampa nella sede del Club Tenco e, sempre nella sede, dalle 15 la presentazione dei libri “L'ultimo tropicalista” di Pietro Scaramuzzo, Tom Zè e “Cantautori e cantautrici del nuovo millennio” di Michele Neri. Conduce Steven Forti. A seguire la tavola rotonda “L'inflazione di musica - Lo sviluppo delle piattaforme digitali e l'accrescimento esponenziale dei cantautori italiani” con Emanuele Felice, Mimmo Ferraro, Michele Neri, Francesco Paracchini, Stefano Senardi, Paolo Talanca.
Alle 18, nella ex chiesa di Santa Brigida nella Pigna, “Fantasia” - Le poesie di Eduardo De Filippo, concerto di Patrizia Cirulli.
Alla sera, dalle 21, al Teatro Ariston l'ultima serata della 46ª Rassegna della Canzone d'Autore con Vinicio Capossela con Margherita Vicario, Leti Dafne, Flavio Giurato, Federico Sirianni e Tom Zè.

Pietro Zampedroni

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium