Lirio Abbate, direttore de l’Espresso ha interessato e coinvolto la numerosa delegazione degli studenti del Liceo Cassini e del liceo Colombo di Sanremo , gli insegnanti e il pubblico dei Martedì Letterari, ieri pomeriggio, nel Teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Il racconto della sua diretta esperienza come inviato sui luoghi delle stragi di mafia, che hanno martoriato gli anni 90 e la sua battaglia quotidiana, dal 2007 sotto scorta, sulle colonne del settimanale “L’Espresso”, hanno stimolato le domande e le analisi. La vice preside del Liceo Cassini prof.ssa Stefania Sandra ha incentrato l’attenzione sulla funzione della scuola e sulla necessità di creare una cultura della legalità sempre più diffusa. Lirio Abbate ha, infatti, confermato che il suo saggio “Stragisti. Da Giuseppe Graviano a Matteo Messina Denaro. Uomini e donne delle bombe di Mafia” (Rizzoli)” vede come protagonisti i carnefici, coloro che hanno dato l’ordine di uccidere o l’hanno eseguito, visti nella loro dimensione di persone dedite al male, evitando la spettacolarizzazione degli omicidi e la creazione di “eroi cattivi”. Nel libro, quasi un thriller nel linguaggio chiaro, energico, veloce e facilmente comprensibile, è ben delineato il limite tra bene e male, anche se rimane aperto l’interrogativo se in alcuni contesti sociali sia veramente possibile “scegliere”. In chiusura la riflessione sulla necessità di una normativa che mantenga la differenza tra chi collabora con la magistratura. Applausi anche per Simone, Marina e IKam gli studenti del Liceo Cassini, che hanno letto alcuni brani tra i più significativi del saggio.
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